Stresa Festival punta in alto: a luglio il concerto di Patti Smith

L'edizione di quest'anno è dedicata al Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita. Si comincia il 16 luglio all'Isola dei Pescatori

Stresa Festival punta in alto: a luglio il concerto di Patti Smith. L’edizione di quest’anno è dedicata al Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita. Il concerto di Patti Smith, infatti, in programma il 29 luglio, testimonia l’influenza che Pasolini ha avuto trasversalmente sulla cultura musicale. Il concerto sarà volutamente ambientato in un luogo pasoliniano, il Tecnoparco di Verbania, impressionante ultima opera del grande architetto Aldo Rossi.

Dopo Isola in Festival, evento sull’Isola Pescatori dal titolo Le Isole di Pasolini, che darà il via alla rassegna il 16 luglio, troveremo per due serate Cinemambulante, con la proiezione integrale di Accattone e con una selezione di film del regista friulano reinterpretate dal vivo dal pianista Umberto Petrin.

La Passione secondo Matteo di J.S. Bach aprirà il Festival ad agosto e sarà una Passione dove la figura dell’evangelista, ovvero il narratore, vedrà protagonista il danzatore-cantante napoletano, Vincenzo Capezzuto, dalla voce androgina che attraversa generi e epoche, per una versione inedita, tutta italiana, del capolavoro bachiano tanto amato da Pasolini.

Lo stesso Pasolini amava anche il Bach delle Sonate e Partite per violino solo – che saranno interpretate dalla star del violino barocco Amandine Beyer – e si era dedicato all’espressività musicale della lingua friulana, che ascolteremo nel concerto del Coro del Friuli Venezia Giulia, in cui il testo teatrale I Turcs tal Friùl di Pasolini, musicato da Luigi Nono e da Giovanna Marini, sarà alternato a Corali di Bach.

E poi ancora Pasolini con le parole scritte per le canzoni, musicate e rese popolari da Morricone, Modugno, Endrigo, Betti, che Marco Beasley interpreterà insieme a musiche di tradizione popolare scelte da Pasolini per i suoi film più famosi.

Il Festival di Stresa ha molte anime e i “luoghi” del Festival ne sono elemento fondamentale. A partire da Palazzo Congressi che con la sua rinnovata acustica ospiterà, oltre alla monumentale Passione secondo Matteo con l’Accademia dell’Annunciata diretta da Riccardo Doni, il suono ottocentesco di due pianoforti dell’epoca nella Petite Messe Solennelle di Rossini con il Coro Ghisleri diretto da Giulio Prandi e il suono energetico dell’Orchestra Nazionale Jazz dei Conservatori Italiani diretta da Paolo Silvestri nelle musiche di Morricone, con la tromba di Fabrizio Bosso.

La nuova stanza per la musica di Stresa Festival si chiama Catapulta. È la camera acustica tutta in legno, disegnata da Michele De Lucchi e troveremo questo scrigno trasportabile di suono prezioso in tre luoghi diversi, a contatto con la natura e la bellezza del territorio:

a Stresa sul Lungolago La Palazzola, in luglio, per ospitare tre diverse serate in cui il violino jazz, l’improvvisazione, la musica popolare sudamericana, irlandese, bretone, balcanica si accenderà con violinisti Giles Apap, Alexis Cardenas e Ricardo Herz, assieme a grandi musicisti del panorama jazzistico internazionale; sull’Isola Bella, per tre serate con il suono classico del quartetto d’archi Vision String Quartet e con il virtuosismo di Giuseppe Gibboni vincitore dell’ultimo Premio Paganini e con le canzoni di Pasolini; alla Motta del Santo, un luogo immerso in una natura fiabesca, prati e boschi sospesi sopra il lago, da raggiungere anche con una bella passeggiata a piedi o in bicicletta (anche elettrica…) in cui troveremo al tramonto il suono naturale della Catapulta per tre concerti, il violino solo di Amandine Beyer in Bach, il pianoforte di Andrea Lucchesini per un omaggio a Chopin e Franck e le affascinanti melodie di musiche da film con il suono del violoncello e  della fisarmonica di Mario Brunello e Ivano Battiston con i giovani dello Stresa Festival Young,  musicisti e arrangiatori delle musiche in programma.  Un calice di buon vino “naturale” concluderà le serate.

Tra gli altri luoghi del Festival la Loggia del Cashmere all’Isola Madre, per il quartetto “Americano” di Dvorak con il Signum Saxophone Quartet, le absidi del XI secolo della piccola chiesa romanica di Montorfano, luogo fuori dal tempo, con il sax e la fisarmonica di due leggende del jazz, Tovesi e Coscia,  il grande organo della chiesa di Sant’ Ambrogio a Stresa per un omaggio a Bach e Franck (bicentenario della nascita) di Oliver Latry organista della Cattedrale di Notre-Dame di Parigi e il Sacro Monte di Ghiffa affacciato sul lago per la serata con il Coro del Friuli Venezia Giulia.

Appuntamenti speciali in ambienti inusuali saranno quelli nel capannone industriale sede della logistica del prestigioso brand Herno, dove tra linee robotizzate e montagne di scatoloni ci sarà il violoncellista tedesco Stephan Braun, capace di ricreare un’orchestra con le sue improvvisazioni su un solo strumento e infine un campo da tennis … per una partita di tennis musicale con la trasgressiva ed esilarante Banda Osiris, allo Sporting Club di Lesa.

Concerto di chiusura con Beethoven, Mozart e la sinfonia di Schubert “La Grande” e la Sinfonieorchester Basel diretta da Ivor Bolton con Akiko Suwanai al violino.

Il programma completo è consultabile sul sito del festival.

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Stresa Festival punta in alto: a luglio il concerto di Patti Smith

L’edizione di quest’anno è dedicata al Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita. Si comincia il 16 luglio all’Isola dei Pescatori

Stresa Festival punta in alto: a luglio il concerto di Patti Smith. L’edizione di quest’anno è dedicata al Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita. Il concerto di Patti Smith, infatti, in programma il 29 luglio, testimonia l’influenza che Pasolini ha avuto trasversalmente sulla cultura musicale. Il concerto sarà volutamente ambientato in un luogo pasoliniano, il Tecnoparco di Verbania, impressionante ultima opera del grande architetto Aldo Rossi.

Dopo Isola in Festival, evento sull’Isola Pescatori dal titolo Le Isole di Pasolini, che darà il via alla rassegna il 16 luglio, troveremo per due serate Cinemambulante, con la proiezione integrale di Accattone e con una selezione di film del regista friulano reinterpretate dal vivo dal pianista Umberto Petrin.

La Passione secondo Matteo di J.S. Bach aprirà il Festival ad agosto e sarà una Passione dove la figura dell’evangelista, ovvero il narratore, vedrà protagonista il danzatore-cantante napoletano, Vincenzo Capezzuto, dalla voce androgina che attraversa generi e epoche, per una versione inedita, tutta italiana, del capolavoro bachiano tanto amato da Pasolini.

Lo stesso Pasolini amava anche il Bach delle Sonate e Partite per violino solo – che saranno interpretate dalla star del violino barocco Amandine Beyer – e si era dedicato all’espressività musicale della lingua friulana, che ascolteremo nel concerto del Coro del Friuli Venezia Giulia, in cui il testo teatrale I Turcs tal Friùl di Pasolini, musicato da Luigi Nono e da Giovanna Marini, sarà alternato a Corali di Bach.

E poi ancora Pasolini con le parole scritte per le canzoni, musicate e rese popolari da Morricone, Modugno, Endrigo, Betti, che Marco Beasley interpreterà insieme a musiche di tradizione popolare scelte da Pasolini per i suoi film più famosi.

Il Festival di Stresa ha molte anime e i “luoghi” del Festival ne sono elemento fondamentale. A partire da Palazzo Congressi che con la sua rinnovata acustica ospiterà, oltre alla monumentale Passione secondo Matteo con l’Accademia dell’Annunciata diretta da Riccardo Doni, il suono ottocentesco di due pianoforti dell’epoca nella Petite Messe Solennelle di Rossini con il Coro Ghisleri diretto da Giulio Prandi e il suono energetico dell’Orchestra Nazionale Jazz dei Conservatori Italiani diretta da Paolo Silvestri nelle musiche di Morricone, con la tromba di Fabrizio Bosso.

La nuova stanza per la musica di Stresa Festival si chiama Catapulta. È la camera acustica tutta in legno, disegnata da Michele De Lucchi e troveremo questo scrigno trasportabile di suono prezioso in tre luoghi diversi, a contatto con la natura e la bellezza del territorio:

a Stresa sul Lungolago La Palazzola, in luglio, per ospitare tre diverse serate in cui il violino jazz, l’improvvisazione, la musica popolare sudamericana, irlandese, bretone, balcanica si accenderà con violinisti Giles Apap, Alexis Cardenas e Ricardo Herz, assieme a grandi musicisti del panorama jazzistico internazionale; sull’Isola Bella, per tre serate con il suono classico del quartetto d’archi Vision String Quartet e con il virtuosismo di Giuseppe Gibboni vincitore dell’ultimo Premio Paganini e con le canzoni di Pasolini; alla Motta del Santo, un luogo immerso in una natura fiabesca, prati e boschi sospesi sopra il lago, da raggiungere anche con una bella passeggiata a piedi o in bicicletta (anche elettrica…) in cui troveremo al tramonto il suono naturale della Catapulta per tre concerti, il violino solo di Amandine Beyer in Bach, il pianoforte di Andrea Lucchesini per un omaggio a Chopin e Franck e le affascinanti melodie di musiche da film con il suono del violoncello e  della fisarmonica di Mario Brunello e Ivano Battiston con i giovani dello Stresa Festival Young,  musicisti e arrangiatori delle musiche in programma.  Un calice di buon vino “naturale” concluderà le serate.

Tra gli altri luoghi del Festival la Loggia del Cashmere all’Isola Madre, per il quartetto “Americano” di Dvorak con il Signum Saxophone Quartet, le absidi del XI secolo della piccola chiesa romanica di Montorfano, luogo fuori dal tempo, con il sax e la fisarmonica di due leggende del jazz, Tovesi e Coscia,  il grande organo della chiesa di Sant’ Ambrogio a Stresa per un omaggio a Bach e Franck (bicentenario della nascita) di Oliver Latry organista della Cattedrale di Notre-Dame di Parigi e il Sacro Monte di Ghiffa affacciato sul lago per la serata con il Coro del Friuli Venezia Giulia.

Appuntamenti speciali in ambienti inusuali saranno quelli nel capannone industriale sede della logistica del prestigioso brand Herno, dove tra linee robotizzate e montagne di scatoloni ci sarà il violoncellista tedesco Stephan Braun, capace di ricreare un’orchestra con le sue improvvisazioni su un solo strumento e infine un campo da tennis … per una partita di tennis musicale con la trasgressiva ed esilarante Banda Osiris, allo Sporting Club di Lesa.

Concerto di chiusura con Beethoven, Mozart e la sinfonia di Schubert “La Grande” e la Sinfonieorchester Basel diretta da Ivor Bolton con Akiko Suwanai al violino.

Il programma completo è consultabile sul sito del festival.

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