Teatro Coccia, 19 titoli per chiudere l’anno. Nel 2022 si torna alla tradizione

Il direttore Corinne Baroni annuncia: «Dall'anno prossimo la stagione aprirà sempre per San Gaudenzio, il 22 gennaio, e durerà un intero anno solare»

Teatro Coccia, 19 titoli per chiudere l’anno. Nel 2022 si torna alla tradizione. Lo ha garantito ieri, 30 giugno, il direttore Corine Baroni durante la presentazione del cartellone estivo – autunnale, annunciando: «Dall’anno prossimo la stagione aprirà sempre per San Gaudenzio, il 22 gennaio, e durerà un intero anno solare».

Una nuova vita per il teatro novarese, dopo essere stato costretto a rimanere chiuso sedici mesi sia per la pandemia che per i lavori di ristrutturazione. «Per il momento abbiamo in calendiario gli appuntamenti estivi che si svolgeranno al castello visconte sforzesco nell’ambito dell’Estate Novarese -ha proseguito Baroni -. Da settembre a dicembre abbiamo programmato dodici spettacoli: attendiamo di sapere quali saranno le disposizioni per la capienza in sala e poter aggiungere altri titoli, oltre ad annunciare la grande stagione da gennaio in poi con il ritorno all’opera, alla prosa e al balletto. Solo così potremo aprire la campagna abbonamenti, fino a quel momento saranno in vendita solo i biglietti dei singoli spettacoli».

La stagione estiva, già annunciata da La Voce la scorsa settimana (leggi qui), si compone di cinque date più una tra le colline novaresi. Domani, venerdì 2 luglio, concerto di arie d’opera; domenica 4 Omaggio a Morricone: «Un appuntamento tra musica e cinema che si ripeterà ogni anno» ha aggiunto Baroni». Mercoledì 7 Omaggio ad Astor Piazzolla; venerdì 16 spettacolo teatrale “Pandemia” di Giuseppe Dipasquale il quale seguirà anche la regia di Traviata, in programma 29 e 30 luglio. Una produzione dell’Accademia dei mesteri d’opera del Teatro Coccia. «Un’opera che è stata il cuore del corso di quest’anno – ha spiegato Matteo Beltrami, tra i docenti di direzione d’orchestra -. Fino all’ultimo momento non sapevamo se potevamo portarla sul palcoscenico, ma alla fine abbiamo deciso di tenerla e nella sua forma completa, non ridotta come era stato pensato in un primo momento. Sarà uno spettacolo professionistico a tutti gli effetti, grazie al livello dell’Accademia che è cresciuto sempre di più nel corso degli anni tanto che due nostri ex allievi ora sono in finale per il prestigioso Premio Toscanini per direzione d’orchestra».

A chiudere il cartellone lo spettacolo dell’8 settembre con l’opera concerto Aida del gruppo Gomalan Brass Quintet e due mini opere in programma a Sizzano (leggi qui).

L’autunno aprirà il 24 settembre con l’orchestra sinfonica della Rai in un omaggio a Saint-Saens per i cento anni dalla nascita. A dirigere ci sarà Tianyi Lu, vincitrice del rinato Premio Cantelli nel 2020, prima donna a essersi aggiudicata il titolo.

Cinque gli spettacoli nel mese di ottobre: Concert opera in design sabato 2 e domenica 3, un lavoro multidisciplinare in cui musica, teatro, cinema e parola si fondono e confondono. Gala dell’Accademia Amo il 7, mentre l’8 e il 9 l’opera da camera “Le ore delle spose” è in programma in due stanze di Casa Bossi; un lavoro che farà da preludio a “Il Castello di Barbablù” di Bartok al Coccia il 23 e 24. Pausa di prosa il 30 e 31 con “L’attesa” che vedrà sul palco Anna Foglietta e Paola Minaccioni.

Tra novembre e dicembre si torna all’opera con la riproposta de “I Viaggi di Gulliver” (7, 8 novembre) e “Cendrillon” (12, 13 dicembre) preceduti da laboratori nelle scuole. Quattro date tra novembre e dicembre per due opere contemporanee “Rapimenti d’amore” e “Un divorato cuore” dedicati all’anno di Dante; la seconda vedrà la regia di Gioele Dix.

Unica opera di repertorio al momento “La cambiare di matrimonio” interamente realizzata dagli allievi del RossiniLab del conservatorio Cantelli: «Un laboratorio ideato due anni fa dal docente Giovanni Botta – ha spiegato il direttore Roberto Politi -. Grazie al Coccia i nostri allievi hanno un palcoscenico sul quale esibirsi: in questo anno di pandemia l’hanno fatto con le piccole opere on line, ora finalmente dal vivo. L’appuntamento rossinianosarà una tappa fissa: ogni anno a dicembre, a partire dal 2021, porteremo in scena le cinaque farse di Rossini».

Ultimo appuntamento già in calendario quello di Capodanno, il 31 dicembre, con “All that musical”. Il dettaglio del programma è consultabile cliccando QUI.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Teatro Coccia, 19 titoli per chiudere l’anno. Nel 2022 si torna alla tradizione

Il direttore Corinne Baroni annuncia: «Dall’anno prossimo la stagione aprirà sempre per San Gaudenzio, il 22 gennaio, e durerà un intero anno solare»

Teatro Coccia, 19 titoli per chiudere l’anno. Nel 2022 si torna alla tradizione. Lo ha garantito ieri, 30 giugno, il direttore Corine Baroni durante la presentazione del cartellone estivo – autunnale, annunciando: «Dall’anno prossimo la stagione aprirà sempre per San Gaudenzio, il 22 gennaio, e durerà un intero anno solare».

Una nuova vita per il teatro novarese, dopo essere stato costretto a rimanere chiuso sedici mesi sia per la pandemia che per i lavori di ristrutturazione. «Per il momento abbiamo in calendiario gli appuntamenti estivi che si svolgeranno al castello visconte sforzesco nell’ambito dell’Estate Novarese -ha proseguito Baroni -. Da settembre a dicembre abbiamo programmato dodici spettacoli: attendiamo di sapere quali saranno le disposizioni per la capienza in sala e poter aggiungere altri titoli, oltre ad annunciare la grande stagione da gennaio in poi con il ritorno all’opera, alla prosa e al balletto. Solo così potremo aprire la campagna abbonamenti, fino a quel momento saranno in vendita solo i biglietti dei singoli spettacoli».

La stagione estiva, già annunciata da La Voce la scorsa settimana (leggi qui), si compone di cinque date più una tra le colline novaresi. Domani, venerdì 2 luglio, concerto di arie d’opera; domenica 4 Omaggio a Morricone: «Un appuntamento tra musica e cinema che si ripeterà ogni anno» ha aggiunto Baroni». Mercoledì 7 Omaggio ad Astor Piazzolla; venerdì 16 spettacolo teatrale “Pandemia” di Giuseppe Dipasquale il quale seguirà anche la regia di Traviata, in programma 29 e 30 luglio. Una produzione dell’Accademia dei mesteri d’opera del Teatro Coccia. «Un’opera che è stata il cuore del corso di quest’anno – ha spiegato Matteo Beltrami, tra i docenti di direzione d’orchestra -. Fino all’ultimo momento non sapevamo se potevamo portarla sul palcoscenico, ma alla fine abbiamo deciso di tenerla e nella sua forma completa, non ridotta come era stato pensato in un primo momento. Sarà uno spettacolo professionistico a tutti gli effetti, grazie al livello dell’Accademia che è cresciuto sempre di più nel corso degli anni tanto che due nostri ex allievi ora sono in finale per il prestigioso Premio Toscanini per direzione d’orchestra».

A chiudere il cartellone lo spettacolo dell’8 settembre con l’opera concerto Aida del gruppo Gomalan Brass Quintet e due mini opere in programma a Sizzano (leggi qui).

L’autunno aprirà il 24 settembre con l’orchestra sinfonica della Rai in un omaggio a Saint-Saens per i cento anni dalla nascita. A dirigere ci sarà Tianyi Lu, vincitrice del rinato Premio Cantelli nel 2020, prima donna a essersi aggiudicata il titolo.

Cinque gli spettacoli nel mese di ottobre: Concert opera in design sabato 2 e domenica 3, un lavoro multidisciplinare in cui musica, teatro, cinema e parola si fondono e confondono. Gala dell’Accademia Amo il 7, mentre l’8 e il 9 l’opera da camera “Le ore delle spose” è in programma in due stanze di Casa Bossi; un lavoro che farà da preludio a “Il Castello di Barbablù” di Bartok al Coccia il 23 e 24. Pausa di prosa il 30 e 31 con “L’attesa” che vedrà sul palco Anna Foglietta e Paola Minaccioni.

Tra novembre e dicembre si torna all’opera con la riproposta de “I Viaggi di Gulliver” (7, 8 novembre) e “Cendrillon” (12, 13 dicembre) preceduti da laboratori nelle scuole. Quattro date tra novembre e dicembre per due opere contemporanee “Rapimenti d’amore” e “Un divorato cuore” dedicati all’anno di Dante; la seconda vedrà la regia di Gioele Dix.

Unica opera di repertorio al momento “La cambiare di matrimonio” interamente realizzata dagli allievi del RossiniLab del conservatorio Cantelli: «Un laboratorio ideato due anni fa dal docente Giovanni Botta – ha spiegato il direttore Roberto Politi -. Grazie al Coccia i nostri allievi hanno un palcoscenico sul quale esibirsi: in questo anno di pandemia l’hanno fatto con le piccole opere on line, ora finalmente dal vivo. L’appuntamento rossinianosarà una tappa fissa: ogni anno a dicembre, a partire dal 2021, porteremo in scena le cinaque farse di Rossini».

Ultimo appuntamento già in calendario quello di Capodanno, il 31 dicembre, con “All that musical”. Il dettaglio del programma è consultabile cliccando QUI.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore