Torna “Novara corre in rosa”: sabato 4 marzo alle 15, in occasione della Giornata internazionale per i diritti delle donne, prenderà il via la seconda edizione di “Novara corre in rosa” la manifestazione sportiva non agonistica che si inserisce fra le iniziative collegate con l’8 marzo.
L’evento, organizzato dell’associazione “Nonnoboi”, sostenuto da Provincia e Comune di Novara e patrocinato dal Coni, vuole dare a tante donne, ma non solo, la possibilità di poter correre per le strade della città, partecipando al tempo stesso a un’iniziativa benefica.
Per Annaclara Iodice, consigliere provinciale delegato alle Pari opportunità e Sport della Provincia «non si tratterà solo di un momento di sport ma anche di aggregazione, dando un senso a quello stare bene insieme e pensando alle pari opportunità e alla speranza di una sempre maggiore consapevolezza. Proprio per questo caldeggiamo l’adesione e la partecipazione di tutti i Comuni del Novarese, per creare un messaggio fortemente condiviso e solidale rispetto al tema dei diritti. Un momento come questo può contribuire a consolidare le basi del lavoro di rete sul territorio».
L’assessore allo Sport del Comune di Novara Ivan De Grandis ha rimarcato che questa «è la seconda edizione di una corsa che nelle nostre intenzioni deve diventare una bella tradizione della nostra Città lo sport è sempre un veicolo prezioso per trasmettere valori importanti al prossimo. Lo abbiamo già dimostrato lo scorso anno in un momento delicato, dopo il Covid-19 e con una guerra appena scoppiata. E’ bello sapere che eventi di questo tipo non rappresentano solo un momento di svago ma aiutano concretamente a fare la differenza per la nostra comunità».
Giulia Negri, assessore alle Pari opportunità del Comune di Novara, ha evidenziato che «queste iniziative sono sempre molto positive: mi auguro che sabato ci siano numerose persone e che partecipano con lo spirito giusto, quello che deve essere il nostro pensiero quotidiano di benessere in modo da trasmetterlo agli altri».
Il presidente provinciale del Coni Rosalba Fecchio ha sottolineato «l’occasione di un evento aggregativo come “Novara corre in rosa”, che consente a tutti noi di partecipare e lanciare un messaggio importantissimo attraverso il “linguaggio” dello sport. Ritengo inoltre particolarmente positivo il fatto che Istituzioni e realtà locali si trovino a condividere questo comune obiettivo».
Novità di quest’anno è la “madrina” della corsa, individuata in Martina Bernile, da poco diventata campionessa europea di pugilato nei pesi mosca, proprio a Novara al Palazzetto Stefano dal Lago. «E’ un piacere essere stata contatta per questo momento dedicato alle donne – ha commentato Martina Bernile – è ancora più bello farlo per la mia Città. La Festa della Donna deve essere un momento di riflessione sulle tante battaglie vinte e sulle tante ancora da combattere e vincere. Nel mondo dello sport come in tutti gli altri settori, le donne dimostrano sempre di essere Protagoniste e non sempre soltanto un valore aggiunto. Io faccio la mia parte come tantissime altre, spero di vedere una piazza coloratissima di rosa con tanti partecipanti».
Parte del ricavato sarà destinato a “Liberazione e Speranza” da sempre in prima fila al fianco delle donne vittime di violenza. «Per noi lo scorso anno è stata una grande sorpresa – ha detto Elia Impaloni, presidente di Liberazione e Speranza – quest’anno è una bella conferma. Il primo aspetto è quello della “leggerezza”, come potrebbe essere una manifestazione sportiva, coniugata però nel sostenere problematiche legate all’accoglienza in adeguate strutture di donne che hanno subito gravi forme di maltrattamento, nei confronti delle quali ci troviamo da sempre in prima linea. Ma si tratta di un’iniziativa che aiuta anche noi, perché ci fa sentire abbracciati dall’intera città».
Per quanto riguarda gli aspetti tecnici e organizzativi l’evento, sostenuto per il secondo anno dal da Igor Gorgonzola è stato pensato dall’associazione no profit NonnoBoi: «Vogliamo creare sensibilità nei Novaresi – è l’auspicio del presidente Roberto Sardi – perché le donne hanno esigenze che non riescono a esprimere e questo sarà un momento dove dove potranno dire di esserci sempre».
L’appuntamento è dunque per le ore 15 di sabato 4 marzo (ritrovo alle 14) in piazza della Repubblica (Duomo), sede di partenza e arrivo di questa corsa-camminata di circa 5 chilometri. La quota di partecipazione è di 10 euro con in omaggio la maglietta ai primi trecento. Previsti riconoscimenti ai primi classificati e ai gruppi più numerosi. Ulteriori informazioni telefonando al 339 7682575.