Torna il Festival di musica e letteratura russa, con un omaggio a Čechov

Organizzato dal centro culturale Mir e dalla Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana, la seconda edizione della rassegna si svolgerà dal 17 settembre al 21 ottobre e in questa occasione sarà dedicata al celebre scrittore e drammaturgo

Dopo il successo del 2018 torna a Novara, dal 17 settembre al 21 ottobre prossimi per iniziativa del centro culturale Mir e della Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana, il Festival internazionale di musica e letteratura russa. Originariamente pensata a cadenza biennale, l’iniziativa non ha potuto aver luogo lo scorso anno a causa dell’emergenza pandemica: viene proposta oggi, dodici mesi dopo, ma sempre dedicata alla figura del celebra scrittore e drammaturgo Anton Čechov, del quale nel 2020 sono stati ricordati i 160 anni dalla nascita.


Il festival si svolge inoltre con il sostegno della Fondazione Russskij Mir, di Rossotrudničestvo – Centro culturale russo, della Fondazione Vološinskij Sentjabr’ e della biblioteca Čechov di Mosca, rappresentata all’ombra della Cupola dalla sua direttrice Elena Pachomova, che nell’occasione terrà una conferenza, mentre la direzione artistica è affidata a Irina Volkova.


Lo staff organizzativo novarese vede in campo Cristina Avogadro del Mir, Vanni Vallino e Lucilla Giagnoni del Faraggiana, che ospita tutti gli spettacoli, e il maestro Mauro Trombetta, tutti presenti alla presentazione del programma della manifestazione, avvenuta questa mattina – lunedì 13 settembre – nella sede del Mir.
«Un festival – ha detto Avogadro – che arriva in un momento ancora difficile per l’Italia, ma con la cultura, la musica e la letteratura cerchiamo di dare un segnale di speranza e fiducia nel futuro, mantenendo al tempo stesso quei contatti instaurati da tanto tempo con la Russia».

Entrando nel dettaglio, tre sono le serate musicali: venerdì 17 settembre alle 20.45, serata inaugurale del festival, viene messa in scena la fiaba lirica “Kaščej l’immortale”; giovedì 23 settembre alla stessa ora viene proposto il racconto di Čechov “Dramma di caccia” con voci narranti di Irina volkova e Mauro Trombetta, accompagnate da pagine musicali tratte dall’opera omonima di Pietro Cangiano; venerdì 1° ottobre, ancora alle 20.45, spazio al “Salotto musicale di Čechov” con l’esecuzione di canzoni popolari e romanze russe. Chiusura il 21 ottobre alle 21 con lo spettacolo di prosa di Čechov “Il giardino dei ciliegi”, messo in scena dalla compagnia Cabiria Teatro. La citata conferenza di Elena Pachomova dal titolo “Čechov e l’Italia” è prevista il 20 settembre alle 17.30 nel foyer del Faraggiana, mentre nello spazio – dal 17 settembre al 1° ottobre – sarà visitabile la mostra “I pittori russi contemporanei interpretano le opere di Čechov”.


I biglietti interi per ciascun appuntamento costano 25 euro (ridotti 12); prevista una promozione a 30 euro per chi acquisterà i titoli di ingresso a tutte e tre le serate presso la biglietteria del Faraggiana, aperta tutti i giorni dalle 17 alle 19.

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Torna il Festival di musica e letteratura russa, con un omaggio a Čechov

Organizzato dal centro culturale Mir e dalla Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana, la seconda edizione della rassegna si svolgerà dal 17 settembre al 21 ottobre e in questa occasione sarà dedicata al celebre scrittore e drammaturgo

Dopo il successo del 2018 torna a Novara, dal 17 settembre al 21 ottobre prossimi per iniziativa del centro culturale Mir e della Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana, il Festival internazionale di musica e letteratura russa. Originariamente pensata a cadenza biennale, l’iniziativa non ha potuto aver luogo lo scorso anno a causa dell’emergenza pandemica: viene proposta oggi, dodici mesi dopo, ma sempre dedicata alla figura del celebra scrittore e drammaturgo Anton Čechov, del quale nel 2020 sono stati ricordati i 160 anni dalla nascita.


Il festival si svolge inoltre con il sostegno della Fondazione Russskij Mir, di Rossotrudničestvo – Centro culturale russo, della Fondazione Vološinskij Sentjabr’ e della biblioteca Čechov di Mosca, rappresentata all’ombra della Cupola dalla sua direttrice Elena Pachomova, che nell’occasione terrà una conferenza, mentre la direzione artistica è affidata a Irina Volkova.


Lo staff organizzativo novarese vede in campo Cristina Avogadro del Mir, Vanni Vallino e Lucilla Giagnoni del Faraggiana, che ospita tutti gli spettacoli, e il maestro Mauro Trombetta, tutti presenti alla presentazione del programma della manifestazione, avvenuta questa mattina – lunedì 13 settembre – nella sede del Mir.
«Un festival – ha detto Avogadro – che arriva in un momento ancora difficile per l’Italia, ma con la cultura, la musica e la letteratura cerchiamo di dare un segnale di speranza e fiducia nel futuro, mantenendo al tempo stesso quei contatti instaurati da tanto tempo con la Russia».

Entrando nel dettaglio, tre sono le serate musicali: venerdì 17 settembre alle 20.45, serata inaugurale del festival, viene messa in scena la fiaba lirica “Kaščej l’immortale”; giovedì 23 settembre alla stessa ora viene proposto il racconto di Čechov “Dramma di caccia” con voci narranti di Irina volkova e Mauro Trombetta, accompagnate da pagine musicali tratte dall’opera omonima di Pietro Cangiano; venerdì 1° ottobre, ancora alle 20.45, spazio al “Salotto musicale di Čechov” con l’esecuzione di canzoni popolari e romanze russe. Chiusura il 21 ottobre alle 21 con lo spettacolo di prosa di Čechov “Il giardino dei ciliegi”, messo in scena dalla compagnia Cabiria Teatro. La citata conferenza di Elena Pachomova dal titolo “Čechov e l’Italia” è prevista il 20 settembre alle 17.30 nel foyer del Faraggiana, mentre nello spazio – dal 17 settembre al 1° ottobre – sarà visitabile la mostra “I pittori russi contemporanei interpretano le opere di Čechov”.


I biglietti interi per ciascun appuntamento costano 25 euro (ridotti 12); prevista una promozione a 30 euro per chi acquisterà i titoli di ingresso a tutte e tre le serate presso la biglietteria del Faraggiana, aperta tutti i giorni dalle 17 alle 19.

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