Riproposta per tutto il mese di giugno nel quadriportico della Provincia l’allestimento già presentato quattro anni fa e che prende spunto dal saggio di Clarissa Egle Mambrini sui primi passi artistici del regista triestino proprio all’ombra della Cupola
La città di Novara torna ad omaggiare Giorgio Streher alla vigilia del centenario della nascita del regista teatrale triestino. Lunedì 7 giugno sarà infatti inaugurata nel quadriportico di Palazzo Natta una mostra fotografica che prende spunto da un’analoga iniziativa già presentata quattro anni fa in città (l’occasione di allora fu il ventennale della morte) e poi al teatro “Carcano” di Milano e ad Aosta, realizzata sulla base del saggio scritto dalla novarese Clarissa Egle Mambrini “Il giovane Strehler. Da Novara al Piccolo Teatro di Milano” e pubblicato nel 2013 da Lampi di stampa.
«Una mostra – ha detto Ivan De Grandis, consigliere delegato alla Cultura della Provincia di Novara presentando il progetto – che vuole andare nella direzione della continuità e che rappresenta un ulteriore tassello all’interno di un progetto che come amministrazione abbiamo voluto appoggiare per tributare il giusto omaggio a uno dei protagonisti assoluti nella storia del teatro e del mondo culturale nel nostro Paese e che proprio agli inizi del 1943 fece il suo debutto presso l’ex cinema “Excelsior”, nello stabile che oggi ospita la Questura. Un progetto che ha visto l’inaugurazione di una stele-ricordo proprio in quel luogo e che in futuro vedrà il coinvolgimento delle scuole e dei teatri di tradizione del nostro territorio. Non a caso pensiamo di portare questa mostra in altre località della provincia».
La mostra, già prevista nei mesi scorsi e poi rinviata per il perdurare dell’emergenza pandemica, è stata realizzata con la collaborazione della Pto loco, rappresentata dalla presidente Caterina Zadra e dal segretario Gabrio Mambrini, oltre al Museo Rossini con Antonio Poggi Steffanina. Gode inoltre del patrocinio dell’Unpli e dell’Académie européenne du Grand Est – Strasbourg, presente all’incontro con il vicepresidente Rinaldo Rosso.
«La mostra è composta da poco più di quaranta pannelli – ha illustrato la curatrice Clarissa Egle Mambrini – e ripercorre quella che è la storia del “giovane Strehler”. La novità rispetto all’allestimento presentato nel dicembre di quattro anni fa al Broletto è la presenza di una videoguida realizzata grazie a “Teatro Totale” dove presenterò e accompagnerò virtualmente i visitatori attraverso dei Q-Code». Da parte sua Mambrini sarà presente all’inaugurazione, lunedì alle 17. La mostra sarà poi visitabile sino al 30 giugno, con ingresso libero, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19; il sabato dalle 8 alle 14.