Un grandioso Novara Gospel che dovrebbe risvegliare le coscienze

Diciamo la verità: venerdì sera a Novara è andato in scena qualcosa di grandioso: quattro fra le star del gospel internazionale provenienti da Londra, Manchester, Atlanta e New York sullo stesso palcoscenico del Teatro Coccia a cantare insieme al Brotherhood Gospel Choir, coro novarese di nove elementi vincitore di 5 Gospel Music Awards Italy, e accompagnati da musicisti novaresi.

Ogni anno, dal 2005, si ripete lo stesso straordinario copione: il gospel a Novara è ormai un appuntamento d’eccellenza e quest’anno lo è stato anche di più perchè il festival ha celebrato la ventesima edizione. Il segreto? Sta in due persone: Paolo Viana e Sonia Turcato: semplici e umili quanto capaci e preparati, hanno allevato il “loro” gospel e il “loro” coro al punto che sostenere due concerti di fila insieme alle stelle di questo genere musicale per loro è cosa normale.

Il problema, però, è che quando a Novara succede qualcosa di eccezionale sono sempre troppo pochi quelli che se ne accorgono. Non si può dire che il teatro fosse pieno, anzi. E questo certamente non per colpa di Sonia e Paolo che ogni anno fanno un lavoro incredibile con un’organizzazione impeccabile. Per questo dovrebbe osare di più.

Non sono gli unici – ma purtroppo non molti – in città in grado di intrecciare rapporti professionali di altissimo livello e portarli qui regalando a Novara momenti unici e impareggiabili. E chi non capisce questo perchè non partecipa mai o lo fa distrattamente, non capisce niente.

Una postilla sulla serata. Michael Stuckey è ormai una presenza fissa al Novara Gospel: chi assiste tutti gli anni al suo concerto sa che è il classico trascinatore americano di folle; con lui è impossibile stare seduti sulla poltrona, ti devi alzare e alla fine canti e balli con lui. Colin Vassell è un lord inglese, nei modi e nei contenuti, con una voce così profonda che non vorresti mai smettere di ascoltarlo.

Carla Jane è la personificazione dell’english black style: elegante, orgogliosa, simpatica, con un timbro vocale più divino che umano.

Renee Credle ha cantato a Novara per la prima volta: quando la ascolti tutto intorno svanisce e ti sembra di stare con lei a New York, in un’altra dimensione. Una potenza vocale sbalorditiva che ti induce in una sorta di trance da cui non vorresti svegliarti più.

Tutti e quattro, nella stessa sera, a Novara. Meditate.

[Nella foto di copertina in prima fila Viana, Vassell, Credle, Jane e Stuckey. Sui social de la Voce sono disponibili i video del concerto]

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Un grandioso Novara Gospel che dovrebbe risvegliare le coscienze

Diciamo la verità: venerdì sera a Novara è andato in scena qualcosa di grandioso: quattro fra le star del gospel internazionale provenienti da Londra, Manchester, Atlanta e New York sullo stesso palcoscenico del Teatro Coccia a cantare insieme al Brotherhood Gospel Choir, coro novarese di nove elementi vincitore di 5 Gospel Music Awards Italy, e accompagnati da musicisti novaresi.

Ogni anno, dal 2005, si ripete lo stesso straordinario copione: il gospel a Novara è ormai un appuntamento d’eccellenza e quest’anno lo è stato anche di più perchè il festival ha celebrato la ventesima edizione. Il segreto? Sta in due persone: Paolo Viana e Sonia Turcato: semplici e umili quanto capaci e preparati, hanno allevato il “loro” gospel e il “loro” coro al punto che sostenere due concerti di fila insieme alle stelle di questo genere musicale per loro è cosa normale.

Il problema, però, è che quando a Novara succede qualcosa di eccezionale sono sempre troppo pochi quelli che se ne accorgono. Non si può dire che il teatro fosse pieno, anzi. E questo certamente non per colpa di Sonia e Paolo che ogni anno fanno un lavoro incredibile con un’organizzazione impeccabile. Per questo dovrebbe osare di più.

Non sono gli unici – ma purtroppo non molti – in città in grado di intrecciare rapporti professionali di altissimo livello e portarli qui regalando a Novara momenti unici e impareggiabili. E chi non capisce questo perchè non partecipa mai o lo fa distrattamente, non capisce niente.

Una postilla sulla serata. Michael Stuckey è ormai una presenza fissa al Novara Gospel: chi assiste tutti gli anni al suo concerto sa che è il classico trascinatore americano di folle; con lui è impossibile stare seduti sulla poltrona, ti devi alzare e alla fine canti e balli con lui. Colin Vassell è un lord inglese, nei modi e nei contenuti, con una voce così profonda che non vorresti mai smettere di ascoltarlo.

Carla Jane è la personificazione dell’english black style: elegante, orgogliosa, simpatica, con un timbro vocale più divino che umano.

Renee Credle ha cantato a Novara per la prima volta: quando la ascolti tutto intorno svanisce e ti sembra di stare con lei a New York, in un’altra dimensione. Una potenza vocale sbalorditiva che ti induce in una sorta di trance da cui non vorresti svegliarti più.

Tutti e quattro, nella stessa sera, a Novara. Meditate.

[Nella foto di copertina in prima fila Viana, Vassell, Credle, Jane e Stuckey. Sui social de la Voce sono disponibili i video del concerto]

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore