Un ponte culturale tra Galliate e Turbigo per valorizzare le terre del Ticino. Il comune di Galliate ha sottoscritto un protocollo d’Intesa con il comune di Turbigo per la realizzazione di azioni promozionali e per rafforzare i rapporti intercomunali con lo scopo di mantenere viva la memoria di personaggi ed eventi storici legati al Ticino e al territorio.
«Grazie alla disponibilità del VideoCineFotoClub Il Campanile per le riprese video – spiega il sindaco di Galliate Claudiano Di Caprio – alla collaborazione dell’Atl che ha messo a disposizione la piattaforma per la messa on line delle iniziative previste, al supporto del consigliere Maria Rosaria Ottolini, siamo pronti per cominciale con i primi apputamenti via web celebrando il bicentenario della morte di Napoleone Bonaparte e il 160esimo anniversario dell’Unità d’Italia».
Domenica 2 maggio è in programma l’inaugurazione del progetto “Celebrazioni 2021 e percorso napoleonico” con interventi delle autorità; il 5 maggio proiezione video “Percorso di Napoleone Bonaparte – 1800″; 6 maggio proiezione video “Percorso di Napoleone III e del Re Vittorio Emanuele II del 1859”. Due le conferenze: 9 maggio a cura di Susanna Borlandelli dal titolo “L’iconografia napoleonica dalle Alpi alle collezioni novaresi” e 2 giugno di Paolo Cirri su “I movimenti dell’armata franco-piemontese per il passaggio del Ticino (1°-4 giugno 1859)” entrambre registrate all’interno del Museo Risorgimentale di Novara;
«L’Atl provvederà a posizionare una cartellonistica per segnalare i “luoghi” napoleonici situati all’interno della provincia di Novara oltre a promuovere una percorso di rievocazione storica legati alla figura di Napoleone – prosegue Di Caprio -. Luoghi ed edifici storici che compongono non solo un percorso condiviso nella memoria delle popolazioni delle due sponde del Ticino, ma che sono un patrimonio comune da sempre fondamentale per quanti, da sempre, li vivono e li hanno vissuti. Il comune di Galliate metterà al centro il castello, monumento che si collega sia all’iniziativa del bicentenario della morte di Napoleone Bonaparte, a testimonianza dell’acquartieramento delle truppe napoleoniche per sei mesi tra il 1798 e il 1799, sia con la ricorrenza del 160esimo anniversario dell’Unità d’Italia in quanto monumento simbolo non solo di incalcolabile valore storico, ma anche emblema civico».