Un’opera straordinaria di Raffaele Salvoldi che costruisce e demolisce con i mattoncini. VIDEO

L'artista di Romagnano Sesia ha realizzato un'installazione alta 16 metri nella frazione Locarno di Varallo Sesia. Sabato la demolizione

Un progetto ambizioso e unico nel suo genere prende vita al santuario Madonna Ausiliatrice, nella frazione di Locarno (Varallo Sesia), grazie alla mente geniale di Raffaele Salvoldi, artista di Romagnano Sesia. L’installazione, composta da ben 170.000 mattoncini di legno accuratamente appoggiati senza colle o incastri, ha richiesto quattro mesi e mezzo di intenso lavoro. La struttura raggiungerà nella sua torre più alta un’altezza compresa tra i 15 e i 16 metri, segnando un nuovo record per l’artista.

L’apice dell’esperienza sarà sabato 22 marzo, con un evento finale mozzafiato: la demolizione dell’opera. Il crollo avverrà mediante un effetto domino sapientemente calcolato, che porterà le torri a collassare una dopo l’altra in un’esibizione di precisione e spettacolarità.

Ma perché distruggere un’opera d’arte dopo tanto impegno? L’artista spiega: «Viviamo in un contesto contemporaneo che ci spinge costantemente a guardare avanti, a produrre e raggiungere nuovi obiettivi. Tuttavia, in questa corsa, rischiamo di dimenticare quanto sia fondamentale prendersi cura della bellezza che ci circonda: dall’ambiente ai beni architettonici, dalla nostra città alle relazioni con i nostri cari. Assistere alla demolizione di quest’opera è un invito a riflettere sull’importanza di preservare ciò che abbiamo».

L’installazione non sarà solo un evento artistico, ma anche un’importante operazione di promozione culturale e territoriale. All’evento di demolizione parteciperanno due artisti di fama internazionale: Kapla Ben (Francia), detentore del record per la torre di legnetti più alta al mondo (28 metri), e Lily Hevesh (USA), celebre per le sue straordinarie strutture di domino, soprattutto su YouTube. A loro sarà affidata la progettazione dell’effetto domino che innescherà il crollo della grande struttura, rendendo il momento un’esperienza indimenticabile per tutte le età.

«Credo moltissimo nella collaborazione e sono entusiasta che Lily e Benjamin abbiano accettato di far parte di questo progetto – aggiunge l’artista -. Grazie alla loro partecipazione e al seguito globale che vantano, questa iniziativa rappresenta un’opportunità preziosa per promuovere il nostro territorio e raccontarne la bellezza. Un sentito ringraziamento va a tutti i nostri sostenitori, alla provincia di Vercelli, alla città di Varallo e alle aziende che con il loro sostegno hanno reso possibile questa installazione».

Raffaele Salvoldi non è nuovo a imprese artistiche di grande impatto. Già in passato ha realizzato opere sorprendenti, tra cui il suo celebre intervento a Casa Bossi, lo storico edificio neoclassico di Novara progettato da Alessandro Antonelli. Qui, Savoldi aveva ideato installazioni immersive e interattive, contribuendo alla valorizzazione dell’edificio attraverso l’arte e la creatività. Con le sue opere, l’artista riesce a trasformare gli spazi architettonici in luoghi di riflessione e stupore, coinvolgendo il pubblico in esperienze uniche e indimenticabili.

L’evento finale, aperto al pubblico, non sarà solo un’occasione per ammirare un’opera unica nel suo genere, ma anche per scoprire la storia e il fascino del santuario Madonna Ausiliatrice e del territorio che lo circonda.

L’installazione è visitabile tutti i giorni dalle 15 alle 17. Appuntamento per la demolizione: sabato 22 marzo alle 16.30.

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

© 2025 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Un’opera straordinaria di Raffaele Salvoldi che costruisce e demolisce con i mattoncini. VIDEO

L’artista di Romagnano Sesia ha realizzato un’installazione alta 16 metri nella frazione Locarno di Varallo Sesia. Sabato la demolizione

Un progetto ambizioso e unico nel suo genere prende vita al santuario Madonna Ausiliatrice, nella frazione di Locarno (Varallo Sesia), grazie alla mente geniale di Raffaele Salvoldi, artista di Romagnano Sesia. L’installazione, composta da ben 170.000 mattoncini di legno accuratamente appoggiati senza colle o incastri, ha richiesto quattro mesi e mezzo di intenso lavoro. La struttura raggiungerà nella sua torre più alta un’altezza compresa tra i 15 e i 16 metri, segnando un nuovo record per l’artista.

L’apice dell’esperienza sarà sabato 22 marzo, con un evento finale mozzafiato: la demolizione dell’opera. Il crollo avverrà mediante un effetto domino sapientemente calcolato, che porterà le torri a collassare una dopo l’altra in un’esibizione di precisione e spettacolarità.

Ma perché distruggere un’opera d’arte dopo tanto impegno? L’artista spiega: «Viviamo in un contesto contemporaneo che ci spinge costantemente a guardare avanti, a produrre e raggiungere nuovi obiettivi. Tuttavia, in questa corsa, rischiamo di dimenticare quanto sia fondamentale prendersi cura della bellezza che ci circonda: dall’ambiente ai beni architettonici, dalla nostra città alle relazioni con i nostri cari. Assistere alla demolizione di quest’opera è un invito a riflettere sull’importanza di preservare ciò che abbiamo».

L’installazione non sarà solo un evento artistico, ma anche un’importante operazione di promozione culturale e territoriale. All’evento di demolizione parteciperanno due artisti di fama internazionale: Kapla Ben (Francia), detentore del record per la torre di legnetti più alta al mondo (28 metri), e Lily Hevesh (USA), celebre per le sue straordinarie strutture di domino, soprattutto su YouTube. A loro sarà affidata la progettazione dell’effetto domino che innescherà il crollo della grande struttura, rendendo il momento un’esperienza indimenticabile per tutte le età.

«Credo moltissimo nella collaborazione e sono entusiasta che Lily e Benjamin abbiano accettato di far parte di questo progetto – aggiunge l’artista -. Grazie alla loro partecipazione e al seguito globale che vantano, questa iniziativa rappresenta un’opportunità preziosa per promuovere il nostro territorio e raccontarne la bellezza. Un sentito ringraziamento va a tutti i nostri sostenitori, alla provincia di Vercelli, alla città di Varallo e alle aziende che con il loro sostegno hanno reso possibile questa installazione».

Raffaele Salvoldi non è nuovo a imprese artistiche di grande impatto. Già in passato ha realizzato opere sorprendenti, tra cui il suo celebre intervento a Casa Bossi, lo storico edificio neoclassico di Novara progettato da Alessandro Antonelli. Qui, Savoldi aveva ideato installazioni immersive e interattive, contribuendo alla valorizzazione dell’edificio attraverso l’arte e la creatività. Con le sue opere, l’artista riesce a trasformare gli spazi architettonici in luoghi di riflessione e stupore, coinvolgendo il pubblico in esperienze uniche e indimenticabili.

L’evento finale, aperto al pubblico, non sarà solo un’occasione per ammirare un’opera unica nel suo genere, ma anche per scoprire la storia e il fascino del santuario Madonna Ausiliatrice e del territorio che lo circonda.

L’installazione è visitabile tutti i giorni dalle 15 alle 17. Appuntamento per la demolizione: sabato 22 marzo alle 16.30.

© 2025 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata

Picture of Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore