Continuano i lavori a Verbania per presentare il dossier che servirà come analisi per eleggere la Capitale della cultura 2022. 2022 e non 2021, il tutto posticipato di un anno dal Mibact causa emergenza virus e per consentire a Parma, attuale capitale, di poter svolgere il programma previsto per il 2020 nel 2021 e non avere così ricadute negative sul territorio.
Si aggiunge anche un altro grande nome nel Comitato d’onore, è quello di Italo Rota, architetto di fama internazionale. «Abbiamo ora davanti a noi l’ultimo miglio – ha dettol’assessore alla Cultura Riccardo Brezza – Si sta per affrontare un intenso mese di lavoro e di confronto con il territorio per arrivare a “chiudere” un dossier che sta costituendo un banco di prova importante per la costruzione di una rete culturale territoriale. Sono anche molto contento per numerose delle proposte arrivate dagli assessori alla Cultura, e da me sostenute con un apposito appello ai parlamentari locali, siano state accolte dal Mibact e quindi dal Ministro Franceschini all’interno del decreto Rilancio».
Tutto il programma subirà in generale alcune modifiche: annullato il convegno sulla Camelia che si sarebbe dovuto tenere in Giappone; si stanno inglobando le nuove indicazioni da parte di Mibact ed Enit per valorizzare tutti gli aspetti turistico-culturali e i borghi. Verranno anche implementate iniziative e progetti per e con le scuole.