Investire più di 600 milioni di euro del PNRR nella sistemazione di edifici demaniali dismessi, ex caserme e scuole, per creare residenze universitarie è un’ottima soluzione prevista dal Governo Meloni dopo la rivolta spontanea degli studenti attendati.
È inutile però aggiungere che si tratta di una soluzione nel medio termine , per quanto si possa fare in fretta, se si farà in fretta le nuove camere nelle nuove residenze universitarie non saranno pronte prima di 2-3 anni nel migliore dei casi.
E intanto? Intanto si potrebbe prevedere la concessione di uno sgravio fiscale integrale dell’ Imu per chi affitta ad un canone concordato a studenti universitari ed ad una riduzione importante della cedolare secca per questi affitti per almeno tre anni come alla possibilità di una detrazione integrale di una polizza assicurativa per danni all’appartamento affittato da studenti perché pare che ci sia anche questo problema a scoraggiare l’affitto agli studenti ed ad innalzare il costo degli affitti.
Come sempre il problema sarà di dove si vanno a prendere i soldi per coprire questi mancati incassi per lo Stato.
È vero ma invece che detrazioni fiscali generalizzate per tutti come il Superbonus che ha favorito soprattutto chi aveva già questa sarebbe una priorità da perseguire prima e più di altre per un Governo che si propone di ridurre la pressione fiscale.