Famiglia Cristiana, il settimanale cattolico più letto in Italia e fra i settimanali più letti in assoluto, nonostante la crisi della stampa, compie novant’anni, essendo il primo numero uscito il 25 dicembre del 1931.

Mia mamma mi ha raccontato che nella loro casa di un paesino della Sicilia negli anni ‘50 arrivarono due suore Paoline e il nonno Mariano fece l’abbonamento perché somigliava molto ai “magazine” illustrati che aveva conosciuto nella sua giovinezza trascorsa negli USA. 

Poi ancora nell’ alloggio di servizio sul Baluardo La Marmora la nonna rinnovò l’abbonamento quando stava a Novara con noi, sempre con le Paoline, poi quando ci trasferimmo a S. Rocco era la nostra vicina che è scomparsa da poco, la Signora Colli, a portarcelo oppure ero io che salivo a prenderlo al terzo piano .

Infine da adulto volli abbonarmi anch’io ed era la Signora Cavagnolo, già vecchietta, con fatica a portarmelo fino a casa.

Infine quando è mancata la Signora Cavagnolo è stata perfino mia sorella Francesca  a prendersi l’incarico di distribuire le ormai, ahimè, poche copie rimaste nel quartiere. 

Nel quartiere S. Rocco non erano poche le famiglie che compravano Famiglia Cristiana e pure la copia de L’Unità nella sua distribuzione porta a porta la domenica.

Oggi già il titolo stesso sembra anacronistico: Famiglia Cristiana invece di Famiglia allargata, Arcobaleno, convivenza, etc, etc. 

Eppure i sacerdoti e i laici di questa rivista cattolica non hanno mai mancato di informare e confrontarsi con spirito critico ma senza acredine anche con queste nuove realtà diciamo non proprio ortodosse. 

All’avanguardia nella Chiesa per l’impegno sociale qualche anno fa i Paolini hanno subito il commissariamento da parte del Vaticano a causa di certe loro aperture su pillola, comunione ai divorziati, omosessualità oggi diventate molto patrimonio comune della Chiesa. 

Hanno vissuto anche, come tante testate laiche , un doloroso processo di ristrutturazione aziendale con tagli a giornalisti e poligrafici. 

Credo e spero che Famiglia Cristiana che oggi arriva tutte le settimane in edicola continui la sua vita operosa e la sua testimonianza in un mondo dell’ informazione che senza sarebbe più povero e arido. 

“ E’ la stampa , Bellezza, e non ci puoi fare niente”. 

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Pier Luigi Tolardo

54 anni, novarese da sempre, passioni: politica, scrittura. Blogger dal 2001.

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Auguri Famiglia Cristiana

Famiglia Cristiana, il settimanale cattolico più letto in Italia e fra i settimanali più letti in assoluto, nonostante la crisi della stampa, compie novant’anni, essendo il primo numero uscito il 25 dicembre del 1931.

Mia mamma mi ha raccontato che nella loro casa di un paesino della Sicilia negli anni ‘50 arrivarono due suore Paoline e il nonno Mariano fece l’abbonamento perché somigliava molto ai “magazine” illustrati che aveva conosciuto nella sua giovinezza trascorsa negli USA. 

Poi ancora nell’ alloggio di servizio sul Baluardo La Marmora la nonna rinnovò l’abbonamento quando stava a Novara con noi, sempre con le Paoline, poi quando ci trasferimmo a S. Rocco era la nostra vicina che è scomparsa da poco, la Signora Colli, a portarcelo oppure ero io che salivo a prenderlo al terzo piano .

Infine da adulto volli abbonarmi anch’io ed era la Signora Cavagnolo, già vecchietta, con fatica a portarmelo fino a casa.

Infine quando è mancata la Signora Cavagnolo è stata perfino mia sorella Francesca  a prendersi l’incarico di distribuire le ormai, ahimè, poche copie rimaste nel quartiere. 

Nel quartiere S. Rocco non erano poche le famiglie che compravano Famiglia Cristiana e pure la copia de L’Unità nella sua distribuzione porta a porta la domenica.

Oggi già il titolo stesso sembra anacronistico: Famiglia Cristiana invece di Famiglia allargata, Arcobaleno, convivenza, etc, etc. 

Eppure i sacerdoti e i laici di questa rivista cattolica non hanno mai mancato di informare e confrontarsi con spirito critico ma senza acredine anche con queste nuove realtà diciamo non proprio ortodosse. 

All’avanguardia nella Chiesa per l’impegno sociale qualche anno fa i Paolini hanno subito il commissariamento da parte del Vaticano a causa di certe loro aperture su pillola, comunione ai divorziati, omosessualità oggi diventate molto patrimonio comune della Chiesa. 

Hanno vissuto anche, come tante testate laiche , un doloroso processo di ristrutturazione aziendale con tagli a giornalisti e poligrafici. 

Credo e spero che Famiglia Cristiana che oggi arriva tutte le settimane in edicola continui la sua vita operosa e la sua testimonianza in un mondo dell’ informazione che senza sarebbe più povero e arido. 

“ E’ la stampa , Bellezza, e non ci puoi fare niente”. 

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