Cl commemora 100 anni dalla nascita del suo fondatore Mons. Luigi Giussani, un prete italiano , anzi Lombardo che più Lombardo non poteva essere nella corporatura, nella cadenza, nel l’incredibile energia, operosità , dinamismo che lo hanno portato a generare un movimento, quello di Gioventù Studentesca e da questo Comunione e Liberazione oramai sparso per i 5 continenti.
Il centenario della nascita di Giussani coincide con i sessanta anni del Concilio Vaticano II, la rivoluzione pastorale che cambiò il volto, il linguaggio e la realtà di un’istituzione millenaria come la Chiesa Cattolica.
Giussani prese sul serio, tremendamente, l’intuizione del Vaticano II: calare il Vangelo nella cultura dell’ uomo contemporaneo, nelle sue gioie, ansie, speranze di bellezza, di amore, di un senso pieno per la vita : “ perché chi non ha conosciuto la gioia non può capire nulla “( don Giussani)
Questa volontà di incontrare ogni uomo nella realtà dello studio, del lavoro, della famiglia, della creazione artistica, della sofferenza e della cura, perché altrimenti il Cristianesimo non serve a nulla, genera tuttora una miriade di opere anche nella nostra realtà novarese che coinvolgono tanta gente che non è ciellina e spesso anche non cattolica : pensiamo al Banco Alimentare e alla sua preziosa attività di solidarietà.
Pensiamo anche al Meeting di Rimini :forse l’unica occasione in questa campagna elettorale in cui si siano confrontati su temi concreti come il lavoro e l’educazione quasi tutti i leader politici italiani .
Il seme gettato da don Giussani nella gioventù italiana ha dato e sta dando ancora copiosi frutti.