Decalogo della mia mamma contro i libri di cucina

La mia mamma non ha mai pensato ad un decalogo contro i libri di cucina, sono solo sue invettive/consigli che ha pronunciato realmente, veramente in tanti anni e a cui ho voluto dare questa forma per comodità 

1 Leggere un libro di cucina non serve a niente, può darti degli spunti ma per avere degli spunti allora basta il giornale.

2 L’unica donna che ho conosciuto che aveva scritto un libro di cucina aveva sposato il suo editore e andava sempre al ristorante.

3 Chi legge troppi libri di cucina alla fine si scoraggia e lascia perdere: i piatti non ti vengono mai come nelle figure e magari pure il sapore non è quello che ti immagini e allora ti passa la voglia. 

4 La pratica vale più della grammatica fino ad un certo punto, ma in cucina è assolutamente vero, più che leggere vale guardare e soprattutto fare, fare, sbagliare, poi rifare e sbagliare ancora finché non si impara.

5 Per cucinare veramente bene non servono i libri: bisogna essere costretti per sfamare un marito, dei figli, e allora dato che sei costretta tanto vale farlo bene e con amore e un po’ di fantasia.

6 Un conto è magari una cuoca o un cuoco di mestiere, magari ci sono piatti di altri Paesi che uno può conoscere ma una donna se le rimane del tempo cosa fa? Legge libri di cucina ? Ma che si legga un giallo, delle poesie, vite di santi, un libro di politica magari un libro di amore , anche se quello è come la cucina è meglio farlo che leggerlo.

7 A seguire i consigli dei libri di cucina uno dovrebbe comprare tanta di quella roba che va a finire che si rovina e non esiste che un povero si compri un libro di cucina povera per poveri, è ridicolo.

8 I libri di cucina spesso li comprano gli uomini disperati o quelli che ti fanno la testa tanta con la cucina di loro madre ma allora perché non sono rimasti con la loro madre? Tuo padre una volta me ne ha regalato uno, avevo voglia di tirarglielo in testa, ora meno male che non l’ho riciclato regalandolo, non c’è più ed è sempre un suo ricordo.

9 Tutti questi programmi di cucina rovinano le famiglie peggio dei programmi di donne nude, almeno quelle sono cose naturali .

10 Se ti metti a scrivere libri di cucina non tantissimi non ti voglio più bene. 

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Pier Luigi Tolardo

54 anni, novarese da sempre, passioni: politica, scrittura. Blogger dal 2001.

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La mia mamma non ha mai pensato ad un decalogo contro i libri di cucina, sono solo sue invettive/consigli che ha pronunciato realmente, veramente in tanti anni e a cui ho voluto dare questa forma per comodità 

1 Leggere un libro di cucina non serve a niente, può darti degli spunti ma per avere degli spunti allora basta il giornale.

2 L’unica donna che ho conosciuto che aveva scritto un libro di cucina aveva sposato il suo editore e andava sempre al ristorante.

3 Chi legge troppi libri di cucina alla fine si scoraggia e lascia perdere: i piatti non ti vengono mai come nelle figure e magari pure il sapore non è quello che ti immagini e allora ti passa la voglia. 

4 La pratica vale più della grammatica fino ad un certo punto, ma in cucina è assolutamente vero, più che leggere vale guardare e soprattutto fare, fare, sbagliare, poi rifare e sbagliare ancora finché non si impara.

5 Per cucinare veramente bene non servono i libri: bisogna essere costretti per sfamare un marito, dei figli, e allora dato che sei costretta tanto vale farlo bene e con amore e un po’ di fantasia.

6 Un conto è magari una cuoca o un cuoco di mestiere, magari ci sono piatti di altri Paesi che uno può conoscere ma una donna se le rimane del tempo cosa fa? Legge libri di cucina ? Ma che si legga un giallo, delle poesie, vite di santi, un libro di politica magari un libro di amore , anche se quello è come la cucina è meglio farlo che leggerlo.

7 A seguire i consigli dei libri di cucina uno dovrebbe comprare tanta di quella roba che va a finire che si rovina e non esiste che un povero si compri un libro di cucina povera per poveri, è ridicolo.

8 I libri di cucina spesso li comprano gli uomini disperati o quelli che ti fanno la testa tanta con la cucina di loro madre ma allora perché non sono rimasti con la loro madre? Tuo padre una volta me ne ha regalato uno, avevo voglia di tirarglielo in testa, ora meno male che non l’ho riciclato regalandolo, non c’è più ed è sempre un suo ricordo.

9 Tutti questi programmi di cucina rovinano le famiglie peggio dei programmi di donne nude, almeno quelle sono cose naturali .

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