Guido Crosetto, ministro della Difesa e cofondatore di Fdi insieme a Meloni, sarebbe stato abusivamente e ingiustamente spiato da uomini dello Stato che hanno avuto accesso ai suoi dati fiscali e patrimoniali coperti da riservatezza e per questo ha tutta la mia solidarietà.
I dati che la legge prevede siano pubblici, circa i redditi e il patrimonio di chi svolge attività di governo sono una cosa, il resto deve rimanere giustamente riservato e non pubblicato a pezzetti e strumentalmente.
Questo vale per tutti i cittadini che, fuori da indagini su reati, siano stati monitorati in questi mesi e su cui il pm Cantone, magistrato stimato da destra a sinistra per la sua indipendenza, ha aperto un’indagine a carico di un altro magistrato e di funzionari delle forze dell’ordine e dei servizi segreti.
Si tratta, lo ha citato anche la premier Meloni nella sua conferenza stampa di Cernobbio, di un fatto molto grave e inaccettabile.
Una domanda però il cittadino comune, che teme indagini infondate e a strascico da parte di chiunque, se la pone. Il Governo Meloni è in carica ormai da due anni, la responsabilità politica delle forze dell’ordine e dei servizi segreti è perfino dello stesso Crosetto, in parte, e dei rimanenti responsabili ministeriali, il Parlamento ha una maggioranza governativa di centrodestra.
Non c’è un governo tecnico e di unità nazionale, quindi se le cose devono cambiare e in meglio non dipende dall’opposizione, dai giornalisti e nemmeno solo ddi magistrati e dalle forze dell’ordine.
Chi deve impegnarsi é solo questo Governo, assumendo le decisioni necessarie e opportune e prendendosi le proprie responsabilità.