Don Bosco 2022 

Quando quasi cinquant’anni fa ho frequentato l’Istituto San Lorenzo dei Salesiani di Novara la parola “ Casino” era tabù.

Quanti di noi alunni delle scuole medie la usavano dentro e fuori dalle aule venivano ripresi e rimproverati e invitati ad usare sinonimi più puliti e meno ambigui: invece di Casino confusione, disordine oppure rumore, baccano, chiasso. 

Figuratevi quindi la mia sorpresa stamattina, 31 gennaio Festa di Don Bosco, quando alla fine della Messa celebrata per centinaia di studenti e studentesse uno dei sacerdoti responsabili del San Lorenzo ha ringraziato quanti fra docenti e confratelli si sono adoperati per la riuscita della festa nonostante e in mezzo al “Casino del Covid”.

Ero tentato di andare lì e assegnare un penso, cioè un castigo, al salesiano per il vocabolo improprio.

Poi ho pensato a che Casino deve essere organizzare una scuola ai tempi del Covid:  e Dad e non Dad , e mascherine e no assembramenti , e orari e tamponi e se ci sono tre positivi oppure solo uno o sei in una classe e nessuno in un’altra e la ricreazione e la mensa e il Green Pass dei docenti e la santificazione e i disinfettanti e poi non saprei perché non appartengo alla scuola ma ci saranno certamente mille altri adempimenti e precauzioni .

Anche ad una Santo come Don Bosco sarebbe stata messa a dura prova la virtù della pazienza.

Come a tutti questi ragazzi e ragazze in una situazione più complicata di quella che ho vissuto io cinquant’anni fa.

Perciò Buon Don Bosco a Tutti voi ragazzi e ragazze del San Lorenzo e oggi in cortile fate pure un po’ di casino, via! 

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Pier Luigi Tolardo

54 anni, novarese da sempre, passioni: politica, scrittura. Blogger dal 2001.

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Quando quasi cinquant’anni fa ho frequentato l’Istituto San Lorenzo dei Salesiani di Novara la parola “ Casino” era tabù.

Quanti di noi alunni delle scuole medie la usavano dentro e fuori dalle aule venivano ripresi e rimproverati e invitati ad usare sinonimi più puliti e meno ambigui: invece di Casino confusione, disordine oppure rumore, baccano, chiasso. 

Figuratevi quindi la mia sorpresa stamattina, 31 gennaio Festa di Don Bosco, quando alla fine della Messa celebrata per centinaia di studenti e studentesse uno dei sacerdoti responsabili del San Lorenzo ha ringraziato quanti fra docenti e confratelli si sono adoperati per la riuscita della festa nonostante e in mezzo al “Casino del Covid”.

Ero tentato di andare lì e assegnare un penso, cioè un castigo, al salesiano per il vocabolo improprio.

Poi ho pensato a che Casino deve essere organizzare una scuola ai tempi del Covid:  e Dad e non Dad , e mascherine e no assembramenti , e orari e tamponi e se ci sono tre positivi oppure solo uno o sei in una classe e nessuno in un’altra e la ricreazione e la mensa e il Green Pass dei docenti e la santificazione e i disinfettanti e poi non saprei perché non appartengo alla scuola ma ci saranno certamente mille altri adempimenti e precauzioni .

Anche ad una Santo come Don Bosco sarebbe stata messa a dura prova la virtù della pazienza.

Come a tutti questi ragazzi e ragazze in una situazione più complicata di quella che ho vissuto io cinquant’anni fa.

Perciò Buon Don Bosco a Tutti voi ragazzi e ragazze del San Lorenzo e oggi in cortile fate pure un po’ di casino, via! 

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