In Francia hanno ricostruito Notre Dame in 5 anni, perfino più splendente di prima. Ma anche noi il Teatro La Fenice di Venezia, distrutto in un incendio, lo abbiamo rimesso in piedi con tempi e risultati analoghi .
In Francia chiudono gli stabilimenti della ex Peugeot in Italia quelli della ex Fiat, tanto è tutta Stellantis, diretta da un portoghese che ha dovuto dare le dimissioni e prenderà cento milioni di euro di liquidazione, battendo il record italiano del banchiere Profumo.
In Francia l’ex presidente Sarkozy è stato condannato per finanziamenti illeciti, è un conservatore aggressivo, e per carattere e vicende giudiziarie somiglia a Craxi.
Macron è un ex di sinistra che è diventato centrista, che è stato molto popolare e ora è in discesa libera nei sondaggi, giovane, brillante: ricorda tantissimo Renzi.
La Le Pen è una donna bionda di estrema destra, che vuole mostrare un volto più moderato, ha preso più voti di tutti alle elezioni: sembra Meloni.
Il parlamento francese è spaccato e non riesce o non vuole esprimere una maggioranza di governo: somiglia molto a tanti precedenti parlamenti italiani.
Il governo dimissionario: se ne deve fare un altro, forse non diretto da un tecnico o forse si, ma comunque più tecnico e meno politico.
Una Francia italiana o forse siamo sempre stati simili, molto: loro un po’ altezzosi e noi forse un po’ invidiosi, certamente più che cugini o fratellastri. Nel bene e nel male.