I Presidenti della Repubblica finora eletti sono sempre stati dei politici moderati contraddistinti dall’ antifascismo ma moderati e non poco. Enrico De Nicola era un avvocato liberale e monarchico amico di Benedetto Croce.

Einaudi si era rifiutato di giurare fedeltà al fascismo ma era un economista liberale anzi liberista.Gronchi Giovanni era stato un popolare sottosegretario nel primo Governo Mussolini ma poi preferì lasciare l’insegnamento per non prendere la tessera del fascio.Antonio Segni era un democristiano conservatore e di destra.

Giuseppe Saragat era socialdemocratico, trascorse il ventennio fascista in esilio, fu condannato a morte dai nazisti, i comunisti lo odiavano perché con la scissione del PSDI in pratica contribuì alla sconfitta del Fronte Popolare e alla vittoria della Dc.Giovanni Leone durante il fascismo fece una splendida carriera forense ed accademica.

Francesco Cossiga apparteneva alla sinistra Dc ma si scoprì che era stato l’organizzatore di Gladio: un’organizzazione armata clandestina pronta a combattere in caso di vittoria dei comunisti .

Oscar Luigi Scalfaro era un giudice antifascista a cui ancora adesso c’è gente a Novara che non  perdona aver chiesto la pena di morte per dei criminali fascisti, secondo loro questi delinquenti erano degli eroi.Eppure è stato per quarant’anni uno degli esponenti della Dc più conservatrice, ha combattuto aspramente il primo centrosinistra e il governo di solidarietà nazionale con il PCI.Si è fatto le battaglie contro il divorzio e l’aborto in prima fila.Ciampi era stato addirittura il Governatore della Banca d’Italia.Napolitano era comunista ma per molti comunisti era un borghese traditore , un socialdemocratico, un amico di Craxi, un migliorista detto in modo dispregiativo.

Pertini era stato uno dei capi della Resistenza ma non era mai stato tenero con i Paesi comunisti, forse il meno moderato dei Presidenti della Repubblica ma nemmeno un estremista e ci dette di piccone con le Br e gli extraparlamentari violenti .

Sergio Mattarella certamente un democristiano di sinistra ma di straordinaria mitezza e moderazione.

Insomma i Presidenti della Repubblica in Italia, cattolici o laici, sono stati dei moderati per modi e posizioni politiche , certamente antifascisti ma spesso anche anticomunisti.È quindi legittimo cercare un Presidente il più spostato politicamente a sinistra sapendo che il Paese è andato molto a destra, forse troppo, ma è una realtà di cui si deve tenere conto per forza, forza dei numeri, forza delle cose, niente Berlusconi per carità di Dio e del prossimo ma per il resto in ambito moderato c’è un’ampia scelta .

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Pier Luigi Tolardo

54 anni, novarese da sempre, passioni: politica, scrittura. Blogger dal 2001.

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I Presidenti moderati

I Presidenti della Repubblica finora eletti sono sempre stati dei politici moderati contraddistinti dall’ antifascismo ma moderati e non poco. Enrico De Nicola era un avvocato liberale e monarchico amico di Benedetto Croce.

Einaudi si era rifiutato di giurare fedeltà al fascismo ma era un economista liberale anzi liberista.Gronchi Giovanni era stato un popolare sottosegretario nel primo Governo Mussolini ma poi preferì lasciare l’insegnamento per non prendere la tessera del fascio.Antonio Segni era un democristiano conservatore e di destra.

Giuseppe Saragat era socialdemocratico, trascorse il ventennio fascista in esilio, fu condannato a morte dai nazisti, i comunisti lo odiavano perché con la scissione del PSDI in pratica contribuì alla sconfitta del Fronte Popolare e alla vittoria della Dc.Giovanni Leone durante il fascismo fece una splendida carriera forense ed accademica.

Francesco Cossiga apparteneva alla sinistra Dc ma si scoprì che era stato l’organizzatore di Gladio: un’organizzazione armata clandestina pronta a combattere in caso di vittoria dei comunisti .

Oscar Luigi Scalfaro era un giudice antifascista a cui ancora adesso c’è gente a Novara che non  perdona aver chiesto la pena di morte per dei criminali fascisti, secondo loro questi delinquenti erano degli eroi.Eppure è stato per quarant’anni uno degli esponenti della Dc più conservatrice, ha combattuto aspramente il primo centrosinistra e il governo di solidarietà nazionale con il PCI.Si è fatto le battaglie contro il divorzio e l’aborto in prima fila.Ciampi era stato addirittura il Governatore della Banca d’Italia.Napolitano era comunista ma per molti comunisti era un borghese traditore , un socialdemocratico, un amico di Craxi, un migliorista detto in modo dispregiativo.

Pertini era stato uno dei capi della Resistenza ma non era mai stato tenero con i Paesi comunisti, forse il meno moderato dei Presidenti della Repubblica ma nemmeno un estremista e ci dette di piccone con le Br e gli extraparlamentari violenti .

Sergio Mattarella certamente un democristiano di sinistra ma di straordinaria mitezza e moderazione.

Insomma i Presidenti della Repubblica in Italia, cattolici o laici, sono stati dei moderati per modi e posizioni politiche , certamente antifascisti ma spesso anche anticomunisti.È quindi legittimo cercare un Presidente il più spostato politicamente a sinistra sapendo che il Paese è andato molto a destra, forse troppo, ma è una realtà di cui si deve tenere conto per forza, forza dei numeri, forza delle cose, niente Berlusconi per carità di Dio e del prossimo ma per il resto in ambito moderato c’è un’ampia scelta .

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Pier Luigi Tolardo

54 anni, novarese da sempre, passioni: politica, scrittura. Blogger dal 2001.