Il Commissario Bordelli e Michela Murgia

Il Commissario Bordelli sta alla Toscana come il Commissario Montalbano sta alla Sicilia.

Infatti il personaggio letterario inventato dalla penna di Marco Vichi è molto simile a quello inventato da Camilleri.

Bordelli vive però nella campagna toscana dove, dopo un po’ di romanzi ambientati nella Firenze degli anni ‘60, quella dell’Alluvione, si è ritirato in un cascinale dopo la pensione , come Montalbano Bordelli è fidanzato con una ragazza che non sa se sposare ( o invece lo sa e non le vuole dire la verità) , anche Bordelli è un poliziotto anticonformista , democratico, certamente antifascista , insofferente di regole e gerarchie, assetato di giustizia e per questo non in carriera.

Bordelli prima di arruolarsi in Polizia come funzionario chi era? Era un ufficiale della Marina Militare Italiana, anzi dei reparti di assalto della fanteria di Marina, insomma era uno della X Mas.

Non era però uno dei Marines o Maro’ cattivi che seguendo il comandante Junio Valerio Borghese aderì alla Repubblica Sociale Italiana di Mussolini collaborando con i nazisti a reprimere con violenza i partigiani. 

Era uno dei fanti di Marina che invece rimase fedele al Re e volle combattere con i partigiani contro i nazifascisti e contro i suoi stessi ex compagni d’armi.

Bordelli era un marinaio duro e ruvido ma dalla parte giusta e infatti in diversi romanzi della serie si scontra con ex fascisti che ora si sono riciclati nella democrazia ed ha una punta di amarezza perché molti ideali della Resistenza non sono poi stati molto seguiti.

Questa storia della X Mas fatta anche da buoni come Bordelli forse Michela Murgia, la nota e brava scrittrice non la conosce, del resto chi scrive i romanzi a volte non ha tempo di leggerli se no non avrebbe sollevato una polemica sul fatto che alla Parata di Roma del 2 giugno gli incursori della Marina abbiano gridato “ Decima”, no, non tutti i combattenti della X Mas erano fascisti, questo reparto si divise come l’Italia di allora e come speriamo non debba più succedere.

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Pier Luigi Tolardo

54 anni, novarese da sempre, passioni: politica, scrittura. Blogger dal 2001.

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Il Commissario Bordelli e Michela Murgia

Il Commissario Bordelli sta alla Toscana come il Commissario Montalbano sta alla Sicilia.

Infatti il personaggio letterario inventato dalla penna di Marco Vichi è molto simile a quello inventato da Camilleri.

Bordelli vive però nella campagna toscana dove, dopo un po’ di romanzi ambientati nella Firenze degli anni ‘60, quella dell’Alluvione, si è ritirato in un cascinale dopo la pensione , come Montalbano Bordelli è fidanzato con una ragazza che non sa se sposare ( o invece lo sa e non le vuole dire la verità) , anche Bordelli è un poliziotto anticonformista , democratico, certamente antifascista , insofferente di regole e gerarchie, assetato di giustizia e per questo non in carriera.

Bordelli prima di arruolarsi in Polizia come funzionario chi era? Era un ufficiale della Marina Militare Italiana, anzi dei reparti di assalto della fanteria di Marina, insomma era uno della X Mas.

Non era però uno dei Marines o Maro’ cattivi che seguendo il comandante Junio Valerio Borghese aderì alla Repubblica Sociale Italiana di Mussolini collaborando con i nazisti a reprimere con violenza i partigiani. 

Era uno dei fanti di Marina che invece rimase fedele al Re e volle combattere con i partigiani contro i nazifascisti e contro i suoi stessi ex compagni d’armi.

Bordelli era un marinaio duro e ruvido ma dalla parte giusta e infatti in diversi romanzi della serie si scontra con ex fascisti che ora si sono riciclati nella democrazia ed ha una punta di amarezza perché molti ideali della Resistenza non sono poi stati molto seguiti.

Questa storia della X Mas fatta anche da buoni come Bordelli forse Michela Murgia, la nota e brava scrittrice non la conosce, del resto chi scrive i romanzi a volte non ha tempo di leggerli se no non avrebbe sollevato una polemica sul fatto che alla Parata di Roma del 2 giugno gli incursori della Marina abbiano gridato “ Decima”, no, non tutti i combattenti della X Mas erano fascisti, questo reparto si divise come l’Italia di allora e come speriamo non debba più succedere.

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