Giuseppe Prezzolini fu l’intellettuale italiano più cosmopolita del secolo scorso eppure considerato il padre fondatore della Destra italiana conservatrice ma non fascista e nemmeno antifascista.

Scomparso nel 1982 a 100 anni nella vicina Lugano Prezzolini, a cui l’attuale Ministro della Cultura Sangiuliano ha dedicato qualche anno fa una biografia, che è appena stata ripubblicata negli Oscar Mondadori, ha vissuto anche a Novara e ce ne parla nella sua autobiografia, uscita nel 1954, “ Un italiano inutile”, documento vivissimo del Novecento in cui l’autore ha dato del Tu a Mussolini ma ha assistito nelle ultime ore di vita a a Parigi Piero Gobetti, ha lavorato a lungo con Giovanni Amendola, ha vissuto a Parigi ed è stato uno dei primi e più importanti corrispondenti italiani dagli USA.

Nel 1899 Prezzolini vive a Novara nel Palazzo di Piazza Matteotti, essendo suo padre Luigi il Prefetto, un Prefetto che sarà costretto ad andare in pensione un anno prima dal Governo per evitare un incidente diplomatico con l’Austria che allora era alleata dell’ Italia nella Triplice Alleanza. Nel discorso di inaugurazione della galleria del Sempione a Domodossola, che allora faceva parte della provincia di Novara( fu così fino al 1993) volle citare dei versi contro l’Imperatore d’Austria.

Allora Giuseppe Prezzolini era uno studente della seconda Liceo Classico “ Carlo Alberto” di Novara e lasciando Novara e il Carlo Alberto abbandonò definitivamente gli studi che non volle più proseguire da nessun altra parte.

La mancanza di studi regolari e di un diploma e di una laurea non impedì a Prezzolini di diventare un grande autodidatta, fondatore di riviste culturali , giornalista apprezzato , capitano dell’esercito e professore della Columbia University per parecchi anni.

Tornerà a Novara Prezzolini nel 1916 quando si arruolò volontario nella Prima Guerra Mondiale e come ufficiale di fanteria venne ad addestrarsi proprio nella nostra città. 

Il suo amico personale, nonostante le differenze di età e di censo, Benedetto Croce che collaborò alla sua rivista “ La Voce”, nonostante fosse stato contrario all’intervento dell’Italia nella Grande Guerra, volle venire a Novara per trascorrere qualche ora con Prezzolini, prima che partisse per il fronte, con il permesso del suo capitano che era di Napoli come il senatore e professore Croce.

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Pier Luigi Tolardo

54 anni, novarese da sempre, passioni: politica, scrittura. Blogger dal 2001.

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Il Prezzolini di Novara

Giuseppe Prezzolini fu l’intellettuale italiano più cosmopolita del secolo scorso eppure considerato il padre fondatore della Destra italiana conservatrice ma non fascista e nemmeno antifascista.

Scomparso nel 1982 a 100 anni nella vicina Lugano Prezzolini, a cui l’attuale Ministro della Cultura Sangiuliano ha dedicato qualche anno fa una biografia, che è appena stata ripubblicata negli Oscar Mondadori, ha vissuto anche a Novara e ce ne parla nella sua autobiografia, uscita nel 1954, “ Un italiano inutile”, documento vivissimo del Novecento in cui l’autore ha dato del Tu a Mussolini ma ha assistito nelle ultime ore di vita a a Parigi Piero Gobetti, ha lavorato a lungo con Giovanni Amendola, ha vissuto a Parigi ed è stato uno dei primi e più importanti corrispondenti italiani dagli USA.

Nel 1899 Prezzolini vive a Novara nel Palazzo di Piazza Matteotti, essendo suo padre Luigi il Prefetto, un Prefetto che sarà costretto ad andare in pensione un anno prima dal Governo per evitare un incidente diplomatico con l’Austria che allora era alleata dell’ Italia nella Triplice Alleanza. Nel discorso di inaugurazione della galleria del Sempione a Domodossola, che allora faceva parte della provincia di Novara( fu così fino al 1993) volle citare dei versi contro l’Imperatore d’Austria.

Allora Giuseppe Prezzolini era uno studente della seconda Liceo Classico “ Carlo Alberto” di Novara e lasciando Novara e il Carlo Alberto abbandonò definitivamente gli studi che non volle più proseguire da nessun altra parte.

La mancanza di studi regolari e di un diploma e di una laurea non impedì a Prezzolini di diventare un grande autodidatta, fondatore di riviste culturali , giornalista apprezzato , capitano dell’esercito e professore della Columbia University per parecchi anni.

Tornerà a Novara Prezzolini nel 1916 quando si arruolò volontario nella Prima Guerra Mondiale e come ufficiale di fanteria venne ad addestrarsi proprio nella nostra città. 

Il suo amico personale, nonostante le differenze di età e di censo, Benedetto Croce che collaborò alla sua rivista “ La Voce”, nonostante fosse stato contrario all’intervento dell’Italia nella Grande Guerra, volle venire a Novara per trascorrere qualche ora con Prezzolini, prima che partisse per il fronte, con il permesso del suo capitano che era di Napoli come il senatore e professore Croce.

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54 anni, novarese da sempre, passioni: politica, scrittura. Blogger dal 2001.