L’ordinanza del giudice a cui hanno fatto ricorso, per motivi religiosi, i genitori no vax, per esigere che l’Ospedale autorizzasse trasfusioni di sangue solo di persone non vaccinate, fa certamente discutere.

Le sentenze si rispettano ma si possono discutere: credo che in questo caso sia prevalso il diritto alla salute di un minore, la necessità di salvarlo nonostante le fisime e i pregiudizi dei genitori .

Il donatore è infatti soggetto ad uno screening attento per tutelare la sua salute e quella di chi riceverà il plasma che prescinde però dall’essere vaccinati e dal come la si pensa sui vaccini o sull’esistenza o meno del Covid.

A differenza di altri genitori questi infatti non hanno rifiutato per principio la necessità di praticare la trasfusione ma hanno posto una condizione difficile da realizzarsi ma possibile anche se il giudice non l’ha accettata.

Si è trovato infatti un numero sufficiente di donatori dello stesso gruppo sanguigno non vaccinati ma se ad esempio in futuro non dovesse esserci un numero adeguato di donatori No Vax per tanti casi di persone che pongono questa condizione chi deciderà chi deve ricevere la donazione e chi no?

Spesso, in alcune parti d’Italia, c’è chi dona solo perché si tratta di un parente o di un amico, a volte poi diventa donatore effettivo ma a volte non dona più , in Paesi come gli USA il sangue si vende e si compra e, ovviamente, sono i più ricchi a comprarlo e i più poveri a venderlo ma in Italia milioni di persone lo donano gratuitamente e liberamente in modo periodico senza sapere a chi lo stanno dando: uomo o donna, straniero o italiano, nemico o amico, giusto o cattivo. 

A volte sappiamo di uomini delle forze dell’ordine che lo hanno donato per rapinatori ed assassini, a volte donano carcerati o persone con precedenti penali gravi,  a volte atei per delle suore o preti per degli atei anche se nessuno lo può sapere con certezza.

Non sappiamo di vaccinati che rifiutino di donare per non vaccinati e del resto la loro donazione con questa condizione sarebbe stata rifiutata ma questi No Vax disposti a donare per un No Vax lo avrebbero fatto per un Si Vax? 

Il sangue degli uomini è tutto uguale, non conosce razza o religione o condizione sociale o opinione politica o scientifica, cerchiamo di non dimenticarcelo mai.

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

© 2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Pier Luigi Tolardo

Pier Luigi Tolardo

54 anni, novarese da sempre, passioni: politica, scrittura. Blogger dal 2001.

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Il sangue dei No Vax

L’ordinanza del giudice a cui hanno fatto ricorso, per motivi religiosi, i genitori no vax, per esigere che l’Ospedale autorizzasse trasfusioni di sangue solo di persone non vaccinate, fa certamente discutere.

Le sentenze si rispettano ma si possono discutere: credo che in questo caso sia prevalso il diritto alla salute di un minore, la necessità di salvarlo nonostante le fisime e i pregiudizi dei genitori .

Il donatore è infatti soggetto ad uno screening attento per tutelare la sua salute e quella di chi riceverà il plasma che prescinde però dall’essere vaccinati e dal come la si pensa sui vaccini o sull’esistenza o meno del Covid.

A differenza di altri genitori questi infatti non hanno rifiutato per principio la necessità di praticare la trasfusione ma hanno posto una condizione difficile da realizzarsi ma possibile anche se il giudice non l’ha accettata.

Si è trovato infatti un numero sufficiente di donatori dello stesso gruppo sanguigno non vaccinati ma se ad esempio in futuro non dovesse esserci un numero adeguato di donatori No Vax per tanti casi di persone che pongono questa condizione chi deciderà chi deve ricevere la donazione e chi no?

Spesso, in alcune parti d’Italia, c’è chi dona solo perché si tratta di un parente o di un amico, a volte poi diventa donatore effettivo ma a volte non dona più , in Paesi come gli USA il sangue si vende e si compra e, ovviamente, sono i più ricchi a comprarlo e i più poveri a venderlo ma in Italia milioni di persone lo donano gratuitamente e liberamente in modo periodico senza sapere a chi lo stanno dando: uomo o donna, straniero o italiano, nemico o amico, giusto o cattivo. 

A volte sappiamo di uomini delle forze dell’ordine che lo hanno donato per rapinatori ed assassini, a volte donano carcerati o persone con precedenti penali gravi,  a volte atei per delle suore o preti per degli atei anche se nessuno lo può sapere con certezza.

Non sappiamo di vaccinati che rifiutino di donare per non vaccinati e del resto la loro donazione con questa condizione sarebbe stata rifiutata ma questi No Vax disposti a donare per un No Vax lo avrebbero fatto per un Si Vax? 

Il sangue degli uomini è tutto uguale, non conosce razza o religione o condizione sociale o opinione politica o scientifica, cerchiamo di non dimenticarcelo mai.

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata

Picture of Pier Luigi Tolardo

Pier Luigi Tolardo

54 anni, novarese da sempre, passioni: politica, scrittura. Blogger dal 2001.