Italia e Spagna, così diverse e così uguali 

Il partito spagnolo Vox è il “fratello gemello“ di Fratelli d’Italia: il suo leader, Santiago Abascal, è considerato da Giorgia Meloni un amico fraterno e così la considera. In un comizio di Vox in Spagna, tenuto dalla Meloni in spagnolo, la nostra Premier fece la famosa affermazione: sono una donna, sono una madre, sono cristiana.

Ora Abascal ha tradito un po’ Giorgia: ha lasciato il gruppo europarlamentare dei Conservatori europei fondato con Fdi per costituirne uno insieme a Salvini.

La caratteristica di Vox è che si batte con forza contro ogni tipo di allargamento dell’autonomia amministrativa regionale della Catalogna e dei Paesi Baschi, delle Baleari in nome di una forte identità spagnola e del potere centrale di Madrid. 

La caratteristica della Lega di Salvini è invece battersi per una più larga autonomia delle regioni come Veneto e Lombardia.

Il bello è che in Catalogna l’ex presidente indipendentista Puigdemont deve fare un comizio lampo e poi sfuggire all’estero dove vive da 7 anni per non essere arrestato. A favore del suo arresto addirittura Vox ha organizzato una manifestazione a Madrid e questo mentre Salvini sostiene da giorni che invece l’ex governatore della Liguria Toti sarebbe stato tenuto per tre mesi addirittura “ostaggio“ dei giudici genovesi, è già libero da una settimana.

A Barcellona il governo regionale socialista per avere il sostegno di una parte degli indipendentisti catalani promette una assoluta autonoma fiscale per la regione e il Premier spagnolo Sanchez pur di guadagnare il governo della Regione e il sostegno indipendentista catalano al governo centrale é pronto a concederla.

In Italia invece il capo dell’opposizione Elly Schlein ha già raccolto le firme necessarie per abolire la legge sull’autonomia differenziata che Salvini e Meloni hanno voluto e che in Spagna invece il loro alleato Abascal combatte contrapponendosi al governo socialista spagnolo di Sanchez compagno a livello europeo della Schlein.

Spagna e Italia si possono leggere come un uno specchio: in Spagna la destra nazionalista combatte contro l’autonomia regionalista, in Italia la sinistra cerca di frenare un’eccessiva autonomia. 

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Pier Luigi Tolardo

54 anni, novarese da sempre, passioni: politica, scrittura. Blogger dal 2001.

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Italia e Spagna, così diverse e così uguali 

Il partito spagnolo Vox è il “fratello gemello“ di Fratelli d’Italia: il suo leader, Santiago Abascal, è considerato da Giorgia Meloni un amico fraterno e così la considera. In un comizio di Vox in Spagna, tenuto dalla Meloni in spagnolo, la nostra Premier fece la famosa affermazione: sono una donna, sono una madre, sono cristiana.

Ora Abascal ha tradito un po’ Giorgia: ha lasciato il gruppo europarlamentare dei Conservatori europei fondato con Fdi per costituirne uno insieme a Salvini.

La caratteristica di Vox è che si batte con forza contro ogni tipo di allargamento dell’autonomia amministrativa regionale della Catalogna e dei Paesi Baschi, delle Baleari in nome di una forte identità spagnola e del potere centrale di Madrid. 

La caratteristica della Lega di Salvini è invece battersi per una più larga autonomia delle regioni come Veneto e Lombardia.

Il bello è che in Catalogna l’ex presidente indipendentista Puigdemont deve fare un comizio lampo e poi sfuggire all’estero dove vive da 7 anni per non essere arrestato. A favore del suo arresto addirittura Vox ha organizzato una manifestazione a Madrid e questo mentre Salvini sostiene da giorni che invece l’ex governatore della Liguria Toti sarebbe stato tenuto per tre mesi addirittura “ostaggio“ dei giudici genovesi, è già libero da una settimana.

A Barcellona il governo regionale socialista per avere il sostegno di una parte degli indipendentisti catalani promette una assoluta autonoma fiscale per la regione e il Premier spagnolo Sanchez pur di guadagnare il governo della Regione e il sostegno indipendentista catalano al governo centrale é pronto a concederla.

In Italia invece il capo dell’opposizione Elly Schlein ha già raccolto le firme necessarie per abolire la legge sull’autonomia differenziata che Salvini e Meloni hanno voluto e che in Spagna invece il loro alleato Abascal combatte contrapponendosi al governo socialista spagnolo di Sanchez compagno a livello europeo della Schlein.

Spagna e Italia si possono leggere come un uno specchio: in Spagna la destra nazionalista combatte contro l’autonomia regionalista, in Italia la sinistra cerca di frenare un’eccessiva autonomia. 

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