La rivoluzione di Francesco continua

Papa Francesco continua la sua convalescenza a Casa Marta dopo settimane in cui è stato anche in grave pericolo di vita al Gemelli. Assente dalla scena pubblica da mesi e, probabilmente, lo sarà per qualche tempo ancora ma il cambiamento che ha avviato nella Chiesa universale comincia a dare i suoi frutti anche in Italia, sede del Papato, Chiesa fra le più antiche e importanti.

L’Assemblea Sinodale della Chiesa italiana, riunita proprio nella Sala Nervi in Vaticano in cui il Papa tiene le udienze, che oltre a più di 160 vescovi riunisce molte religiose e soprattutto tante laiche e laici ha rigettato la proposte elaborate dagli uffici della Cei soprattutto su punti cruciali come il ruolo delle donne nella Chiesa, la trasparenza economica e l’approccio alla appartenenza degli omosessuali nelle comunità cristiane .

Temi che mettono in discussione, inevitabilmente, proprio il ruolo della gerarchia ecclesiastica fatta di uomini che hanno sempre avuto l’ultima parola anche in fatto di gestione economica dei beni della Chiesa ma ci sono sul tappeto anche temi spinosi come il giudizio da dare sul riarmo in atto in Italia e in Europa.

Sembra, quasi iconicamente, che la Sala dove il Papa impartisce la linea sia diventata il luogo in cui il laicato cattolico, che manda avanti le parrocchie ormai non solo per la assistenza ai poveri e per il catechismo ma anche per la liturgia e l’evangelizzazione, sia diventato protagonista e non voglia più solo ascoltare ma dire la propria e farla pesare.

La Chiesa italiana non è la Chiesa tedesca che ha una Chiesa protestante di fronte ma sembra attraversata da fermenti e istanze di rinnovamento che non erano ancora emerse così chiaramente.

Nulla però sarebbe in movimento senza la decisione e la determinazione di papa Francesco di uscire da una Chiesa ancora troppo clericale e da una Chiesa chiusa ai cambiamenti epocali.

La rivoluzione di Francesco continua anche se il papa deve rimettersi completamente.

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

© 2025 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Pier Luigi Tolardo

Pier Luigi Tolardo

54 anni, novarese da sempre, passioni: politica, scrittura. Blogger dal 2001.

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

La rivoluzione di Francesco continua

Papa Francesco continua la sua convalescenza a Casa Marta dopo settimane in cui è stato anche in grave pericolo di vita al Gemelli. Assente dalla scena pubblica da mesi e, probabilmente, lo sarà per qualche tempo ancora ma il cambiamento che ha avviato nella Chiesa universale comincia a dare i suoi frutti anche in Italia, sede del Papato, Chiesa fra le più antiche e importanti.

L’Assemblea Sinodale della Chiesa italiana, riunita proprio nella Sala Nervi in Vaticano in cui il Papa tiene le udienze, che oltre a più di 160 vescovi riunisce molte religiose e soprattutto tante laiche e laici ha rigettato la proposte elaborate dagli uffici della Cei soprattutto su punti cruciali come il ruolo delle donne nella Chiesa, la trasparenza economica e l’approccio alla appartenenza degli omosessuali nelle comunità cristiane .

Temi che mettono in discussione, inevitabilmente, proprio il ruolo della gerarchia ecclesiastica fatta di uomini che hanno sempre avuto l’ultima parola anche in fatto di gestione economica dei beni della Chiesa ma ci sono sul tappeto anche temi spinosi come il giudizio da dare sul riarmo in atto in Italia e in Europa.

Sembra, quasi iconicamente, che la Sala dove il Papa impartisce la linea sia diventata il luogo in cui il laicato cattolico, che manda avanti le parrocchie ormai non solo per la assistenza ai poveri e per il catechismo ma anche per la liturgia e l’evangelizzazione, sia diventato protagonista e non voglia più solo ascoltare ma dire la propria e farla pesare.

La Chiesa italiana non è la Chiesa tedesca che ha una Chiesa protestante di fronte ma sembra attraversata da fermenti e istanze di rinnovamento che non erano ancora emerse così chiaramente.

Nulla però sarebbe in movimento senza la decisione e la determinazione di papa Francesco di uscire da una Chiesa ancora troppo clericale e da una Chiesa chiusa ai cambiamenti epocali.

La rivoluzione di Francesco continua anche se il papa deve rimettersi completamente.

© 2025 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata

Picture of Pier Luigi Tolardo

Pier Luigi Tolardo

54 anni, novarese da sempre, passioni: politica, scrittura. Blogger dal 2001.