Il problema delle Radici cristiane dell’Europa è un problema annoso e non si può banalizzare solo se sia opportuno o meno augurare Buon Natale nelle comunicazioni ufficiali della Commissione Europea.
Romano Prodi nel suo recente libro intervista afferma che avrebbe voluto l’inserimento delle Radici giudaico-cristiane nel preambolo della Costituzione europea ma si era trovato di fronte al No irremovibile del Presidente della Repubblica francese di allora Jacques Chirac, un cattolico praticante e un uomo politico di destra in nome della tradizione nazionale della laicità e della separazione fra Stato e Chiesa.
Il problema è che Nostro Signore Gesù Cristo, per quelli come me che credono non solo che sia esistito ma che sia morto e risorto e sia il Signore della Storia, non ha parlato mai di Radici.Ha sempre parlato però di Frutti: vi riconosceranno dai Frutti ha detto ai suoi discepoli, i Frutti del Vangelo sono l’Amore e la compassione portati all’estremo fin contro i propri interessi nazionali, familiari, personali ad una vita tranquilla.Un’Europa che erige muri alle proprie frontiere per sbarrare la strada a uomini senza tetto, senza vestiti, senza cibo, che sfuggono alla guerra, potrà essere orgogliosa finché si vuole delle proprie Radici cristiane ma non lo sarà comunque in pratica che è la cosa che più conta.