Vicino alla scuola nella bacheca del Comune c’è il manifesto firmato dal Sindaco che informa la cittadinanza che è in corso l’iscrizione alle liste di leva.
È una prassi burocratica, una routine normale, tutti gli anni, sempre, un atto dovuto per legge.
L’occhio del ragazzo casualmente si distrae per un attimo però dal telefonino e legge il manifesto e allora chiama i suoi compagni.
Guarda dice: chiamano la gente per la guerra.
Un ragazzo dice: “ No, non è possibile, il servizio di leva è stato abolito da un pezzo “.
Un altro : “ Deve essere una fake news, uno scherzo, bisogna avvisare il Sindaco che lo faccia togliere “.
Certo, un altro ancora: “ Il Sindaco è contro la guerra, lo ha detto anche su Facebook, lo ha sentito mia nonna”.
Beata Gioventù che pensa che il servizio militare, indossare una divisa, imparare a sparare e non solo a marciare sia una cosa solo dei ricordi dei papà , la guerra una cosa dei nonni o dei bisnonni oppure degli ucraini, poverini .
Che questa ingenuità e perfino ignoranza rimanga per loro tutta la vita.