L’Italia Garante della Neutralità

Si ipotizza che una delle clausole del trattato di Pace fra Russia ed Ucraina che, speriamo presto, potrebbe essere sottoscritto sia la neutralità dell’Ucraina, cioè la sua non adesione ad alcuna alleanza militare tipo la Nato ma la sua indipendenza, chiede il governo ucraino dovrebbe essere garantita da paesi come il Canada, la Turchia e si parla anche dell’Italia.

Già oggi l’Italia è garante dell’ indipendenza di altri Stati sovrani. 

Innanzitutto lo Stato Città del Vaticano: in base ai Trattati Lateranensi, cosa diversa e distinta dal Concordato fra CEI e Stato, l’Italia si impegna a garantire la libertà e la sicurezza personale del Papa e della Santa Sede che è un vero e proprio Stato con sue leggi, giudici , un suo bilancio e ha rapporti diplomatici con 140 stati, molti dei quali hanno un loro ambasciatore presso il Papa che risiede a Roma e di cui lo Stato italiano riconosce l’ immunità.

L’Italia inoltre con un trattato bilaterale riconosce l’indipendenza e la neutralità della Repubblica di San Marino, uno degli Stati nazionali più antichi d’Europa e del mondo, circondato completamente dal territorio italiano che, in effetti, è l’unico Stato estero che potrebbe concretamente minacciarne l’indipendenza. 

È noto che gli autoblindo italiani erano stati schierati negli anni ‘50 sul confine sammarinese quando la Dc di San Marino vinse le elezioni ma il governo socialcomunista precedente sembrava non disponibile a passare la mano e il piccolissimo stato era arrivato sull’orlo di una guerra civile. 

Il dissidio si compose civilmente e le truppe italiane non varcarono mai il confine. 

Questi però sono Stati lillipuziani, carichi di onori e storia ma irrilevanti come superficie territoriale e numero degli abitanti.

Non è così Malta, l’isola fra le coste della Sicilia e quelle più pericolose della Libia, uno Stato che grazie ai proventi del petrolio con Gheddafi si era dotato di un armamento potente. 

Ora Malta è un componente dell’Unione Europea ma prima e tuttora in base ad un accordo bilaterale è l’Italia dal 1980 che si impegna a garantire la sua indipendenza e sicurezza e neutralità anche con forme di cooperazione militare. 

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

Condividi l'articolo

© 2020-2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Pier Luigi Tolardo

Pier Luigi Tolardo

54 anni, novarese da sempre, passioni: politica, scrittura. Blogger dal 2001.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

L’Italia Garante della Neutralità

Si ipotizza che una delle clausole del trattato di Pace fra Russia ed Ucraina che, speriamo presto, potrebbe essere sottoscritto sia la neutralità dell’Ucraina, cioè la sua non adesione ad alcuna alleanza militare tipo la Nato ma la sua indipendenza, chiede il governo ucraino dovrebbe essere garantita da paesi come il Canada, la Turchia e si parla anche dell’Italia.

Già oggi l’Italia è garante dell’ indipendenza di altri Stati sovrani. 

Innanzitutto lo Stato Città del Vaticano: in base ai Trattati Lateranensi, cosa diversa e distinta dal Concordato fra CEI e Stato, l’Italia si impegna a garantire la libertà e la sicurezza personale del Papa e della Santa Sede che è un vero e proprio Stato con sue leggi, giudici , un suo bilancio e ha rapporti diplomatici con 140 stati, molti dei quali hanno un loro ambasciatore presso il Papa che risiede a Roma e di cui lo Stato italiano riconosce l’ immunità.

L’Italia inoltre con un trattato bilaterale riconosce l’indipendenza e la neutralità della Repubblica di San Marino, uno degli Stati nazionali più antichi d’Europa e del mondo, circondato completamente dal territorio italiano che, in effetti, è l’unico Stato estero che potrebbe concretamente minacciarne l’indipendenza. 

È noto che gli autoblindo italiani erano stati schierati negli anni ‘50 sul confine sammarinese quando la Dc di San Marino vinse le elezioni ma il governo socialcomunista precedente sembrava non disponibile a passare la mano e il piccolissimo stato era arrivato sull’orlo di una guerra civile. 

Il dissidio si compose civilmente e le truppe italiane non varcarono mai il confine. 

Questi però sono Stati lillipuziani, carichi di onori e storia ma irrilevanti come superficie territoriale e numero degli abitanti.

Non è così Malta, l’isola fra le coste della Sicilia e quelle più pericolose della Libia, uno Stato che grazie ai proventi del petrolio con Gheddafi si era dotato di un armamento potente. 

Ora Malta è un componente dell’Unione Europea ma prima e tuttora in base ad un accordo bilaterale è l’Italia dal 1980 che si impegna a garantire la sua indipendenza e sicurezza e neutralità anche con forme di cooperazione militare. 

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata

Picture of Pier Luigi Tolardo

Pier Luigi Tolardo

54 anni, novarese da sempre, passioni: politica, scrittura. Blogger dal 2001.