Ora abbiamo una Presidente del Consiglio che mancava : avevamo avuto già due Presidenti della Camera, una del Senato, due della Corte Costituzionale, una capo o capa del Governo, deciderà lei come chiamarsi, non c’era.
La prima volta alla guida del Governo di una ex missina, sempre un po’ in bilico fra orgoglio di essere stata una minoranza esclusa giustamente per molti decenni e la voglia di una destra normale, come i conservatori inglesi o i gollisti francesi.
La prima volta che i sogni di gloria di Salvini si infrangono definitivamente sulla realtà e di tanta vanagloria rimane poco, un po’ di più a Novara ma poco.
Anche il sogno di Calenda e Renzi va in soffitta, le loro ragioni , perché c’erano pure, sono state investite in un progetto solitario e velleitario, la Meloni è partita con meno di loro ma stando in compagnia è arrivata più in alto , molto più in alto.
Letta, il mio Enrico, ci ha provato seriamente, non basta poco più di un anno e aver imbroccato le amministrative per risollevare un partito che vive da tempo la morsa fra rilancio progettuale e il stare comodo sulle poltrone . Generoso e appassionato Letta, se qualcuno si illuda di cambiare solo sostituendolo si illuderà ancora una volta.
Conte salva la faccia sua e dei 5 Stelle, dimezzati e all’opposizione dopo 5 anni di governo , ormai i 5 Stelle sono il PDC , partito di Conte, uno, l’ avvocato Beppe vale più del comico Beppe che lo aveva denigrato e Beppe vale più di Di Maio ma più di chiunque nel movimento.
Berlusconi è indistruttibile, per ora oltre la natura .
L’Italia si risveglia di destra, se sarà veramente una destra moderata o una destra arrogante , una destra che sa stare al suo posto, cercando di aiutare gli Italiani a sopportare un po’ meglio la crisi oppure si perderà dietro le chimere di inutili riforme costituzionali lo scopriremo solo vivendo, come sempre .
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