Sui Presidenti delle Camere

Ognuno ha diritto di pensare dei Presidenti delle due Camere appena eletti quello che ritiene più opportuno.

La libertà non è riuscire sempre a piazzare persone di altissimo livello e soprattutto che piacciano a noi in tutti i gangli istituzionali, non sarà mai possibile, uno può desiderarlo ma spesso non succede.

La libertà è poterli criticare anche duramente per i loro passati, per cose che hanno fatto e detto, sembra poco e scontato ma mentre lo dico una donna viene arrestata e magari uccisa in Iran per aver contestato la Guida Suprema o un ragazzo viene mandato al fronte per aver detto che Putin è un assassino. 

Noi questa libertà l’abbiamo e quindi teniamocela ben stretta.

Poi uno quando assume la guida della Camera è possibile che cambi , non succederà in questo caso, forse, ma è già successo: alla fine la Jotti fu contestata dallo stesso PCI perché dava troppo retta ai democristiani mentre Ingrao che era movimentista sembrava un Lord inglese alla Presidenza della Camera.

Andreotti che La Russa chiamava mafioso poi lo stesso La Russa lo candidò alla Presidenza del Senato mentre la Pivetti fu scelta da Bossi perché era una fedelissima leghista e quando fini’ la legislatura non era più leghista.

Fico all’inizio era uno che si vantava di andare al Quirinale a piedi , bloccando così il traffico , alla fine dei cinque anni si era abbondantemente calmato e lo ammetteva tranquillamente. 

Insomma si cambia e per fortuna: sarebbe orribile se rimanessero fermi ai loro difetti e vizi, più che coerenza sarebbe scemenza. 

Anche Scalfaro Presidente della Repubblica fece storcere il naso a molti , poi si ricredettero , non era il conservatore clericale che si diceva , poi , per carità, a volte ti stupiscono in peggio: ad esempio Cossiga e il suo ultimo folle anno da Presidente.

Bisogna poi ricordarsi che i Presidenti delle Camere hanno potere e prestigio ma non governano nulla, le leggi le fa la maggioranza parlamentare e il Governo governa , da loro non dipende la vita dello Stato, saranno giudicati soprattutto per come sapranno presiedere le Camere con il rispetto dei regolamenti e dei diritti della minoranza e non come la vedono su questo o quel problema .

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Pier Luigi Tolardo

54 anni, novarese da sempre, passioni: politica, scrittura. Blogger dal 2001.

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Sui Presidenti delle Camere

Ognuno ha diritto di pensare dei Presidenti delle due Camere appena eletti quello che ritiene più opportuno.

La libertà non è riuscire sempre a piazzare persone di altissimo livello e soprattutto che piacciano a noi in tutti i gangli istituzionali, non sarà mai possibile, uno può desiderarlo ma spesso non succede.

La libertà è poterli criticare anche duramente per i loro passati, per cose che hanno fatto e detto, sembra poco e scontato ma mentre lo dico una donna viene arrestata e magari uccisa in Iran per aver contestato la Guida Suprema o un ragazzo viene mandato al fronte per aver detto che Putin è un assassino. 

Noi questa libertà l’abbiamo e quindi teniamocela ben stretta.

Poi uno quando assume la guida della Camera è possibile che cambi , non succederà in questo caso, forse, ma è già successo: alla fine la Jotti fu contestata dallo stesso PCI perché dava troppo retta ai democristiani mentre Ingrao che era movimentista sembrava un Lord inglese alla Presidenza della Camera.

Andreotti che La Russa chiamava mafioso poi lo stesso La Russa lo candidò alla Presidenza del Senato mentre la Pivetti fu scelta da Bossi perché era una fedelissima leghista e quando fini’ la legislatura non era più leghista.

Fico all’inizio era uno che si vantava di andare al Quirinale a piedi , bloccando così il traffico , alla fine dei cinque anni si era abbondantemente calmato e lo ammetteva tranquillamente. 

Insomma si cambia e per fortuna: sarebbe orribile se rimanessero fermi ai loro difetti e vizi, più che coerenza sarebbe scemenza. 

Anche Scalfaro Presidente della Repubblica fece storcere il naso a molti , poi si ricredettero , non era il conservatore clericale che si diceva , poi , per carità, a volte ti stupiscono in peggio: ad esempio Cossiga e il suo ultimo folle anno da Presidente.

Bisogna poi ricordarsi che i Presidenti delle Camere hanno potere e prestigio ma non governano nulla, le leggi le fa la maggioranza parlamentare e il Governo governa , da loro non dipende la vita dello Stato, saranno giudicati soprattutto per come sapranno presiedere le Camere con il rispetto dei regolamenti e dei diritti della minoranza e non come la vedono su questo o quel problema .

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