Il programma del Generale Figliuolo è molto chiaro:  arrivare all’80% della popolazione Over 16 anni entro il 30 settembre, un obbiettivo che comprende molte centinaia di migliaia di Over 80, Over 60, Over 50 i soggetti più a rischio di contagio e ospedalizzazione con esiti gravi e letali. 

Non è un obbiettivo irraggiungibile, stante la necessità di avere il Green Pass indispensabile dal 1 settembre per prendere aerei e treni e per assistere a spettacoli o anche solo mangiare una pizza al chiuso visto che prima o poi le giornate calde su ridurranno o spariranno .

Sono però le categorie più refrattarie, più spaventate, più fataliste o disinformate da una insistente propaganda no Vax .

Un lavoratore italiano su 3 non sarebbe tuttora vaccinato , perfino il 30% della polizia e il 40% delle guardie carcerarie in un ambiente particolarmente chiuso e a rischio.

La Confindustria accusa i Sindacati di non voler introdurre l’obbligo vaccinale per via contrattuale ma Cgil-Cisl-UIL ritengono che l’obbligo possa essere solo in virtù di una legge che anzi a questo punto chiedono e sollecitano a Governo e Parlamento.

Una legge che obblighi alla vaccinazione anti-COVID al momento è impossibile che passi in Parlamento o anche solo abbia l’unanimita’ in Consiglio dei Ministri.

Non solo l’unica opposizione , Fratelli d’Italia della Meloni, è assolutamente e duramente contraria ma anche Salvini pur invitando a vaccinarsi ha ribadito la sua contrarietà a qualsiasi obbligo vaccinale e non vuole essere scavalcato dalla Meloni che lo insegue e a volte precede nei sondaggi .

Anche il Movimento 5 Stelle non è unanime sull’obbligo vaccinale e probabilmente si spaccherebbe in due, su tutto pendono le Elezioni amministrative ormai prossime del 3 ottobre per l’elezione dei Sindaci di Roma, Torino, Napoli, Milano e molti altri capoluoghi di provincia come Novara. 

Certamente la destra non vuole perdere i voti della minoranza No Vax e così anche una parte dei 5 Stelle, il fatto che Pd, Renzi e Calenda questa volta sarebbero uniti a sostenere l’obbligo non è sufficiente.

Una vittoria della destra alle Elezioni comunali in tutta Italia rafforzerebbe la loro posizione e di obbligo vaccinale non si potrebbe mai più parlare in Italia.

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Pier Luigi Tolardo

54 anni, novarese da sempre, passioni: politica, scrittura. Blogger dal 2001.

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Vax ed Elezioni

Il programma del Generale Figliuolo è molto chiaro:  arrivare all’80% della popolazione Over 16 anni entro il 30 settembre, un obbiettivo che comprende molte centinaia di migliaia di Over 80, Over 60, Over 50 i soggetti più a rischio di contagio e ospedalizzazione con esiti gravi e letali. 

Non è un obbiettivo irraggiungibile, stante la necessità di avere il Green Pass indispensabile dal 1 settembre per prendere aerei e treni e per assistere a spettacoli o anche solo mangiare una pizza al chiuso visto che prima o poi le giornate calde su ridurranno o spariranno .

Sono però le categorie più refrattarie, più spaventate, più fataliste o disinformate da una insistente propaganda no Vax .

Un lavoratore italiano su 3 non sarebbe tuttora vaccinato , perfino il 30% della polizia e il 40% delle guardie carcerarie in un ambiente particolarmente chiuso e a rischio.

La Confindustria accusa i Sindacati di non voler introdurre l’obbligo vaccinale per via contrattuale ma Cgil-Cisl-UIL ritengono che l’obbligo possa essere solo in virtù di una legge che anzi a questo punto chiedono e sollecitano a Governo e Parlamento.

Una legge che obblighi alla vaccinazione anti-COVID al momento è impossibile che passi in Parlamento o anche solo abbia l’unanimita’ in Consiglio dei Ministri.

Non solo l’unica opposizione , Fratelli d’Italia della Meloni, è assolutamente e duramente contraria ma anche Salvini pur invitando a vaccinarsi ha ribadito la sua contrarietà a qualsiasi obbligo vaccinale e non vuole essere scavalcato dalla Meloni che lo insegue e a volte precede nei sondaggi .

Anche il Movimento 5 Stelle non è unanime sull’obbligo vaccinale e probabilmente si spaccherebbe in due, su tutto pendono le Elezioni amministrative ormai prossime del 3 ottobre per l’elezione dei Sindaci di Roma, Torino, Napoli, Milano e molti altri capoluoghi di provincia come Novara. 

Certamente la destra non vuole perdere i voti della minoranza No Vax e così anche una parte dei 5 Stelle, il fatto che Pd, Renzi e Calenda questa volta sarebbero uniti a sostenere l’obbligo non è sufficiente.

Una vittoria della destra alle Elezioni comunali in tutta Italia rafforzerebbe la loro posizione e di obbligo vaccinale non si potrebbe mai più parlare in Italia.

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