Asta deserta per lo scuolabus di Galliate. Il sindaco: «Il servizio tornerà attivo l’anno prossimo»

Il servizio è fermo per il terzo anno consecutivo. Le minoranze consiliari si sono attivate con petizioni e raccolta firme

Nessuna offerta ricevuta per i tre scuolabus dismessi dal comune di Galliate. I mezzi – immatricolati 1994, 2002, 2008 – sono stati messi all’asta, chiusa lo scorso 22 novembre. Data, tuttavia, che non ha visto nessuno farsi avanti per aggiudicarseli.

«Ovviamente stiamo già organizzando la seconda asta – dichiara il primo cittadino Claudiano Di Caprio (in foto) – e contiamo di proporla già agli inizi del 2023». La vicenda scuolabus di Galliate è, a ogni modo, articolata e prende vita nel mese di settembre quando, le minoranze consiliari sono insorte a causa della sospensione del servizio per il terzo anno scolastico consecutivo.

«Petizioni e raccolta firme non risolvono il problema – continua il sindaco – e, soprattutto, come è possibile pensare che un’amministrazione possa essere felice di sospendere il servizio scuolabus? Ci sono difficoltà oggettive, dimostrabili in ogni modo, che non ci permettono – a oggi – di garantire il servizio ai cittadini. Primo problema su tutti? Non si trovano autisti disponibili. Pare un paradosso, ma è così. A livello europeo c’è penuria di autisti di scuolabus e questo per diversi motivi: per esempio i test per la patente CQC persone sono molto difficili – gli autisti andati in pensioni godevano della nota “conversione” della patente che si attuava durante il servizio di leva – e questo ha scoraggiato un po’ i pretendenti. Non dimentichiamo che a bilancio di previsione approvato (marzo 2022) è stato impossibile riattivare il servizio di trasporto scolastico mediante gestione diretta (inabilità comunicata a fine maggio 2029) anche perchè non è nemmeno possibile modificare le tariffe previste per i servizi (nel caso del servizio di scuolabus 70% a carico dell’ente e 30% a carico delle famiglie). Il nostro intento è quello di abbassare sensibilmente il “carico” delle famiglie e quindi riattivare un servizio con più oculatezza».

«Stiamo valutando attentamente tutti i criteri necessari per garantire nuovamente, dopo tre anni, gli scuolabus alle famiglie. Siamo molto fiduciosi – conclude Di Caprio – e contiamo di ripristinare il tutto l’anno prossimo. Come dicevo prima, però, non sono di certo felice di questa situazione, ma è altresì vero che stiamo facendo il possibile per tornare al vecchio e buon pulmino giallo con tutti i crismi del caso».

Leggi anche: Galliate, il consiglio comunale litiga sullo scuolabus. Botta e risposta tra sindaco e opposizione

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

Condividi l'articolo

© 2020-2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Paolo Pavone

Paolo Pavone

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Condividi

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Asta deserta per lo scuolabus di Galliate. Il sindaco: «Il servizio tornerà attivo l’anno prossimo»

Il servizio è fermo per il terzo anno consecutivo. Le minoranze consiliari si sono attivate con petizioni e raccolta firme

Nessuna offerta ricevuta per i tre scuolabus dismessi dal comune di Galliate. I mezzi - immatricolati 1994, 2002, 2008 - sono stati messi all'asta, chiusa lo scorso 22 novembre. Data, tuttavia, che non ha visto nessuno farsi avanti per aggiudicarseli.

«Ovviamente stiamo già organizzando la seconda asta - dichiara il primo cittadino Claudiano Di Caprio (in foto) - e contiamo di proporla già agli inizi del 2023». La vicenda scuolabus di Galliate è, a ogni modo, articolata e prende vita nel mese di settembre quando, le minoranze consiliari sono insorte a causa della sospensione del servizio per il terzo anno scolastico consecutivo.

«Petizioni e raccolta firme non risolvono il problema - continua il sindaco - e, soprattutto, come è possibile pensare che un'amministrazione possa essere felice di sospendere il servizio scuolabus? Ci sono difficoltà oggettive, dimostrabili in ogni modo, che non ci permettono - a oggi - di garantire il servizio ai cittadini. Primo problema su tutti? Non si trovano autisti disponibili. Pare un paradosso, ma è così. A livello europeo c'è penuria di autisti di scuolabus e questo per diversi motivi: per esempio i test per la patente CQC persone sono molto difficili - gli autisti andati in pensioni godevano della nota "conversione" della patente che si attuava durante il servizio di leva - e questo ha scoraggiato un po' i pretendenti. Non dimentichiamo che a bilancio di previsione approvato (marzo 2022) è stato impossibile riattivare il servizio di trasporto scolastico mediante gestione diretta (inabilità comunicata a fine maggio 2029) anche perchè non è nemmeno possibile modificare le tariffe previste per i servizi (nel caso del servizio di scuolabus 70% a carico dell’ente e 30% a carico delle famiglie). Il nostro intento è quello di abbassare sensibilmente il "carico" delle famiglie e quindi riattivare un servizio con più oculatezza».

«Stiamo valutando attentamente tutti i criteri necessari per garantire nuovamente, dopo tre anni, gli scuolabus alle famiglie. Siamo molto fiduciosi - conclude Di Caprio - e contiamo di ripristinare il tutto l'anno prossimo. Come dicevo prima, però, non sono di certo felice di questa situazione, ma è altresì vero che stiamo facendo il possibile per tornare al vecchio e buon pulmino giallo con tutti i crismi del caso».

Leggi anche: Galliate, il consiglio comunale litiga sullo scuolabus. Botta e risposta tra sindaco e opposizione

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata