Ripristinare il servizio di scuolabus dopo i due anni di blocco dovuti alla pandemia. Questa la mozione presentata dalla minoranza di Galliate durante l’ultimo consiglio comunale di giovedì 29 settembre. «Il Comune dispone di tre mezzi adibiti al trasporto scolastico, per i quali si continua a sostenere costi di assicurazione, bollo e manutenzioni varie – affermano i consiglieri di opposizione -. I dipendenti comunali con idoneità alla guida di questi mezzi sono due, ma per pensionamento e sopraggiunta inabilità, per l’Amministrazione non è più possibile attivare il servizio in gestione diretta. È incomprensibile non avere programmato la sostituzione perlomeno del dipendente prossimo al pensionamento. Abbiamo con forza chiesto di rivedere la decisione presa: con poco più di 15 mila euro di ulteriore investimento da parte dell’amministrazione si sarebbero potuto riportare le tariffe ad un valore accettabile (circa 180 euro/anno) e rispristinare il servizio, ma sindaco e assessore si sono trincerati dietro al fatto che non ci sono più i tempi tecnici per cambiare tariffe e regolamenti».
«Purtroppo la mozione è stata bocciata, quindi anche per quest’anno gli alunni galliatesi non potranno fruire di questo servizio – proseguono i consiglieri -. Una scelta che per il sindaco è stata dettata dalla contingenza; noi crediamo invece che si tratti di mancanza di pianificazione. Inoltre l’amministrazione ha fatto una delibera da inviare all’ufficio competente per vendere tutti i bus a disposizione, questo dimostra che non c’è nessuna intenzione, nemmeno negli anni a venire, di ripristinare il servizio».
Celere la replica del primo cittadino Claudiano Di Caprio: «Parole inesatte e fuorvianti. Tenuto conto dell’organico disponibile, a causa dell’inaspettata inabilità del personale operante non è risultato possibile l’attivazione del servizio di trasporto scolastico mediante una gestione diretta; di conseguenza l’amministrazione e gli uffici hanno tempestivamente dato seguito all’attivazione delle procedure necessarie alla esternalizzazione il servizio, avviando un’indagine di mercato per verificare se vi fossero soggetti, in possesso dei requisiti di legge, interessati a effettuare il servizio e a quali condizioni economiche. Le offerte pervenute hanno, come era presumibile, evidenziato, rispetto alla gestione interna del servizio, un importante aumento dei costi, ovvero un riparto di circa 35/40 euro al mese a famiglia, a confronto dei 20 euro del passato».
Il sindaco prosegue spiegando che «a bilancio di previsione approvato (marzo 2022) è impossibile riattivare il servizio di trasporto scolastico mediante gestione diretta (inabilità comunicata a fine maggio 20229; non è nemmeno possibile modificare le tariffe previste per i servizi (nel caso del servizio di scuolabus 70% a carico dell’ente e 30% a carico delle famiglie) nè renderlo gratuito, come da direttive della Corte dei Conti. A fronte del risultato del sondaggio, l’amministrazione ha pertanto dovuto deliberare la sospensione del servizio di trasporto scolastico. «Ovviamente rimarrà garantito come per questo anno scolastico il trasporto per gli alunni affetti da disabilità (nel caso di specie gratuito per l’utente) e il trasporto per le gite scolastiche».
[In foto Zuin e Di Caprio]