Galliate, scoppia la polemica sulla locandina del 25 Aprile

A far insorgere i gruppi di opposizione la frase "contro tutte le ideologie totalitarie". Il sindaco: «Tentativo maldestro per fare campagna elettorale anticipata»

Il comune di Galliate pubblica la locandina con il programma per la ricorrenza del 25 Aprile e scoppia la polemica. A far insorgere prima il gruppo del Movimento 5 Stelle, Unione Popolare e Sinistra Italia e in seguito i consiglieri di minoranza, la frase: «Questa ricorrenza è l’occasione per affermare il trionfo della libertà su tutte le ideologie totalitarie che hanno segnato drammaticamente il XX secolo»; “Tutte le ideologie totalitarie” scritto in maiuscolo e grassetto.

In una nota congiunta i tre partiti citano il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «Il 25 aprile è la data simbolica che rappresenta la conclusione del conflitto sanguinoso, la fine della brutale e spietata occupazione nazista, il crollo definitivo del fascismo. Caro Sindaco di Galliate, il 25 aprile NON È la giornata contro tutte le ideologie totalitarie! Il 25 aprile, giorno della liberazione di Milano, fu scelta come Anniversario della Liberazione dell’Italia dal NAZIFASCISMO. Purtroppo, in questi decenni abbiamo visto tentativi di revisionismo storico quasi ad equiparare i partigiani ai fascisti, i liberatori agli aggressori, con l’intento di far sparire il termine antifascismo dalla base culturale e con il rischio che si possano riaffacciare idee e concetti troppo vicini a quelle ideologie che hanno portato morte e distruzione nel mondo. Anche a Galliate, come in tante città italiane, la liberazione dal nazifascismo è occultata con dietro a parole come libertà dai totalitarismi, che significa tutto e nulla, giacché una persona è veramente libera solo se può permetterselo, soprattutto in questo periodo di economia di guerra».

«Pur condividendo l’idea di condannare tutte le ideologie totalitarie e tutte le forme di governo
autoreferenziali ed antidemocratiche, che purtroppo sono ancora quelle maggiormente diffuse nel mondo, crediamo che il 25 Aprile debba essere inequivocabilmente celebrato per quello che è, senza ambiguità ed incertezze – affermano in in comunicato i consiglieri di opposizione Alberto Cantone, Susanna Garzulano, Letizia Gatti, Irene Peruccelli, Floria Ugazio e Emanuele Zuin -. Invitiamo ancora una volta il Sindaco a celebrare il 25 aprile 2023 autenticamente come il 78* anniversario della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dalla dittatura fascista evitando incertezze e mistificazioni che il rappresentante delle istituzioni cittadine non deve permettersi».

«La locandina è uguale da tantissimi, ma non se ne è accorto mai nessuno – ha replicato il sindaco, Claudiano Di Caprio -. Nessun revisionismo e nessun secondo fine. Mi sembra più un tentativo maldestro per fare campagna elettorale anticipata. I consiglieri di minoranza si svegliano all’improvviso per il 25 Aprile, senza aver mai dimostrato attenzione per al città».

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Galliate, scoppia la polemica sulla locandina del 25 Aprile

A far insorgere i gruppi di opposizione la frase “contro tutte le ideologie totalitarie”. Il sindaco: «Tentativo maldestro per fare campagna elettorale anticipata»

Il comune di Galliate pubblica la locandina con il programma per la ricorrenza del 25 Aprile e scoppia la polemica. A far insorgere prima il gruppo del Movimento 5 Stelle, Unione Popolare e Sinistra Italia e in seguito i consiglieri di minoranza, la frase: «Questa ricorrenza è l’occasione per affermare il trionfo della libertà su tutte le ideologie totalitarie che hanno segnato drammaticamente il XX secolo»; “Tutte le ideologie totalitarie” scritto in maiuscolo e grassetto.

In una nota congiunta i tre partiti citano il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «Il 25 aprile è la data simbolica che rappresenta la conclusione del conflitto sanguinoso, la fine della brutale e spietata occupazione nazista, il crollo definitivo del fascismo. Caro Sindaco di Galliate, il 25 aprile NON È la giornata contro tutte le ideologie totalitarie! Il 25 aprile, giorno della liberazione di Milano, fu scelta come Anniversario della Liberazione dell’Italia dal NAZIFASCISMO. Purtroppo, in questi decenni abbiamo visto tentativi di revisionismo storico quasi ad equiparare i partigiani ai fascisti, i liberatori agli aggressori, con l’intento di far sparire il termine antifascismo dalla base culturale e con il rischio che si possano riaffacciare idee e concetti troppo vicini a quelle ideologie che hanno portato morte e distruzione nel mondo. Anche a Galliate, come in tante città italiane, la liberazione dal nazifascismo è occultata con dietro a parole come libertà dai totalitarismi, che significa tutto e nulla, giacché una persona è veramente libera solo se può permetterselo, soprattutto in questo periodo di economia di guerra».

«Pur condividendo l’idea di condannare tutte le ideologie totalitarie e tutte le forme di governo
autoreferenziali ed antidemocratiche, che purtroppo sono ancora quelle maggiormente diffuse nel mondo, crediamo che il 25 Aprile debba essere inequivocabilmente celebrato per quello che è, senza ambiguità ed incertezze – affermano in in comunicato i consiglieri di opposizione Alberto Cantone, Susanna Garzulano, Letizia Gatti, Irene Peruccelli, Floria Ugazio e Emanuele Zuin -. Invitiamo ancora una volta il Sindaco a celebrare il 25 aprile 2023 autenticamente come il 78* anniversario della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dalla dittatura fascista evitando incertezze e mistificazioni che il rappresentante delle istituzioni cittadine non deve permettersi».

«La locandina è uguale da tantissimi, ma non se ne è accorto mai nessuno – ha replicato il sindaco, Claudiano Di Caprio -. Nessun revisionismo e nessun secondo fine. Mi sembra più un tentativo maldestro per fare campagna elettorale anticipata. I consiglieri di minoranza si svegliano all’improvviso per il 25 Aprile, senza aver mai dimostrato attenzione per al città».

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