Nel 2020 il Gorgonzola ha superato la produzione di 5 milioni di forme

Nel 2020 il Gorgonzola ha superato la produzione di 5 milioni di forme. Il formaggio Dop, che si conferma il terzo di latte vaccino per importanza, ha segnato un incremento dell’1,49% (pari a 74.638 forme) rispetto al 2019 e del 5,18% (pari a 251.120 forme) rispetto al 2018.

A livello regionale, oltre due terzi della produzione (3.616.765 forme) si sono concentrati in Piemonte, il restante nelle Province Lombarde. L’11,3% del totale è stato destinato alla produzione di Gorgonzola Piccante (576.877 forme).

Sempre nel 2020 le forme destinate all’estero sono state 1milione 770 mila anche in questo caso con un aumento (+2,9%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (dato aggiornato al 30 novembre 2020).

 

 

“Non era così scontato, nell’anno contrassegnato dallo scoppio della pandemia, riuscire a mantenere il segno positivo nella produzione e nelle esportazioni – commenta il Presidente del Consorzio Gorgonzola, Antonio Auricchio -. Seppur con aumenti più contenuti, la produzione di Gorgonzola si è mantenuta ben al di sopra del tetto dei 5 milioni di forme, raggiunto per la prima volta nel 2019, confermando il trend in costante crescita degli ultimi 12 anni. Come presidente del Consorzio credo che un plauso vada fatto a tutte le 39 aziende associate e alle circa 1800 aziende agricole che hanno assicurato la produzione di un’eccellenza italiana come il Gorgonzola pur operando in condizioni non facili».

L’Unione Europea si conferma il principale mercato del Gorgonzola Dop fuori dei confini nazionali avendo assorbito oltre l’85% della quota destinata all’export, con la Germania primo paese importatore (537.721 forme al 30-11-2020) seguita dalla Francia (374.562 forme), dalla Spagna (106.528) e dai Paesi Bassi (93.274). Le esportazioni verso il Regno Unito (59.151 forme) fanno registrare un inedito calo del 22,8% in larga parte imputabile alle politiche adottate dal Paese in occasione della Brexit. Primo paese extra UE si conferma il Giappone (35.051 forme), seguito da Australia (27.526 forme) e Stati Uniti (25.106 forme).

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Nel 2020 il Gorgonzola ha superato la produzione di 5 milioni di forme

Nel 2020 il Gorgonzola ha superato la produzione di 5 milioni di forme. Il formaggio Dop, che si conferma il terzo di latte vaccino per importanza, ha segnato un incremento dell’1,49% (pari a 74.638 forme) rispetto al 2019 e del 5,18% (pari a 251.120 forme) rispetto al 2018.

A livello regionale, oltre due terzi della produzione (3.616.765 forme) si sono concentrati in Piemonte, il restante nelle Province Lombarde. L’11,3% del totale è stato destinato alla produzione di Gorgonzola Piccante (576.877 forme).

Sempre nel 2020 le forme destinate all’estero sono state 1milione 770 mila anche in questo caso con un aumento (+2,9%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (dato aggiornato al 30 novembre 2020).

 

 

“Non era così scontato, nell’anno contrassegnato dallo scoppio della pandemia, riuscire a mantenere il segno positivo nella produzione e nelle esportazioni – commenta il Presidente del Consorzio Gorgonzola, Antonio Auricchio -. Seppur con aumenti più contenuti, la produzione di Gorgonzola si è mantenuta ben al di sopra del tetto dei 5 milioni di forme, raggiunto per la prima volta nel 2019, confermando il trend in costante crescita degli ultimi 12 anni. Come presidente del Consorzio credo che un plauso vada fatto a tutte le 39 aziende associate e alle circa 1800 aziende agricole che hanno assicurato la produzione di un’eccellenza italiana come il Gorgonzola pur operando in condizioni non facili».

L’Unione Europea si conferma il principale mercato del Gorgonzola Dop fuori dei confini nazionali avendo assorbito oltre l’85% della quota destinata all’export, con la Germania primo paese importatore (537.721 forme al 30-11-2020) seguita dalla Francia (374.562 forme), dalla Spagna (106.528) e dai Paesi Bassi (93.274). Le esportazioni verso il Regno Unito (59.151 forme) fanno registrare un inedito calo del 22,8% in larga parte imputabile alle politiche adottate dal Paese in occasione della Brexit. Primo paese extra UE si conferma il Giappone (35.051 forme), seguito da Australia (27.526 forme) e Stati Uniti (25.106 forme).

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