Come nella steppa a Bergamo

Quando ero giovane mi colpì il racconto di monsignor Aldo Del Monte, vescovo di Novara, di quando si rifugiò, nella campagna di Russia, in un’izba dove una vecchia contadina, che aveva il figlio al fronte, gli diede un pane e poi gli fece vedere il suo unico tesoro: un’icona della Madonna.

C’erano tantissimi Alpini con la gavetta di ghiaccio e tantissimi sono rimasti lì sotto i girasoli per sempre in Russia proprio in quei giorni.

In questi giorni gli Alpini dell’Ana hanno allestito ben due ospedali da campo a Bergamo, lì lavoreranno i medici e gli infermieri militari arrivati dalla Russia.

Ora non ci sono più nemici, Alpini e Soldati russi sono fratelli.

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Pier Luigi Tolardo

54 anni, novarese da sempre, passioni: politica, scrittura. Blogger dal 2001.

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Come nella steppa a Bergamo

Quando ero giovane mi colpì il racconto di monsignor Aldo Del Monte, vescovo di Novara, di quando si rifugiò, nella campagna di Russia, in un’izba dove una vecchia contadina, che aveva il figlio al fronte, gli diede un pane e poi gli fece vedere il suo unico tesoro: un’icona della Madonna.

C’erano tantissimi Alpini con la gavetta di ghiaccio e tantissimi sono rimasti lì sotto i girasoli per sempre in Russia proprio in quei giorni.

In questi giorni gli Alpini dell’Ana hanno allestito ben due ospedali da campo a Bergamo, lì lavoreranno i medici e gli infermieri militari arrivati dalla Russia.

Ora non ci sono più nemici, Alpini e Soldati russi sono fratelli.

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