Il Miracolo delle Rose che fioriscono in pieno inverno nel giardino del Vescovo S. Gaudenzio per permettere al santo Patrono Novarese di offrirle a S.Ambrogio ci dice molto di quello che dovrebbe essere l’identità dei Novaresi.
Sembrerebbe un miracolo quasi inutile, comunque superfluo: le Rose non si mangiano, non guariscono da mali gravi, non ti salvano la vita.
È il Miracolo dell’ospitalità, della cortesia, della Gentilezza senza le quali la vita va avanti lo stesso, ma insipida, triste, fredda.
Vogliamo il pane ma anche le Rose, dice uno slogan femminista che ha avuto successo: cioè vanno bene le cose fondamentali, basilari, il pane, i diritti, il lavoro ma l’uomo e la donna non vivono di solo pane, hanno bisogno di poesia, di bellezza, di gentilezza, di calore umano cioè delle Rose.
Chiediamo anche noi a S. Gaudenzio, Patrono dei Novaresi, che ci apprestiamo a festeggiare, il Dono delle Rose, che non manchino mai nella nostra vita Novarese.