“Coltivare le sane abitudini”; “Amare il proprio stile”; “Mantenere sempre la calma”; “Essere sfacciatamente sé stessi”; Essere ragionevoli”; Sviluppare empatia”; “Concedersi il meritato riposo”; “Provare nuove esperienze”; “Riflettere sulla cose”; “Cambiare tattica”; “Crederci veramente”; “Festeggiare con classe”.
Sono i dodici suggerimenti che aspetto per un anno intero e ogni anno cambiano. Sono contenuti nella pubblicazione più bella, raffinata, interessante, filosofica e divertente dell’anno. Si tratta di dodici pagine doppie che portano con sé anche quell’irripetibile fragranza del cartoncino fresco di stampa.
Contengono saggezza leggera, elegante, quasi impalpabile e una ironia che, come scrive Victor Hugo, è l’inizio della libertà. E’ un delizioso mélange di profondità e soavità. Non è un “oggetto” per tutti. Vorrei dire che appartiene semanticamente e sociologicamente allo schieramento, non politico, ma piuttosto ideale, di marca democratico-progressista, così come era Charles M. Schulz, il creatore dei suoi personaggi, mai compianto abbastanza. Non sono i suoi, personaggi che possano cambiare campo e non se ne può appropriare chi la pensa diversamente; non si tratta di miti per tutte le bandiere, meglio parlar chiaro, possono però essere miti per tutte le generazioni. Loro sono i “Peanuts”, e l’oggetto è l’imperdibile calendario di “Linus” (allegato al numero di dicembre della rivista).
Regalatelo esclusivamente a chi lo saprà apprezzare oppure acquistatelo per voi stessi. Per molti, ma non per tutti…