Ho appena acquistato e letto con avidità il libro di Tullio Colombo appena uscito “On Air. Dodici interviste azzurre”.
Dodici interviste che Tullio ha realizzato il venerdì mattina all’interno di Morning Show di Chiara Tordi tramesso da Radio Azzurra Novara. L’avrei comprato e letto comunque perché Chiaretta Tordi e Tullio Colombo sono dei miei cari amici ma non potevo fare a meno di farlo subito, in gran fretta perché fra le dodici interviste c’è anche quella al sottoscritto, rilasciata appena un po’ prima che entrassimo subito in clausura.
Oltre che una raccolta di interviste lo si può leggere come l’apprendistato al giornalismo radiofonico di Tullio già giornalista della carta stampata e del sodalizio con Chiaretta che se, da una parte, ha imparato tante cose che non sapeva gliene ha insegnate tante a lui che non è un nativo digitale e che ha imparato ad apprezzare i social poco prima che tutti imparassimo ad apprezzarli per forza come in questi mesi.
Le interviste oltre a me che smentisco con forza l’ipotesi di candidarmi a qualsiasi cosa sono a personaggi novaresi come don Alberto Agnesina, attuale parroco della Rizzottaglia, ingegnere chimico mancato e prete che crede anche molto nella ragione.
Poi c’è una bellissima intervista al gestore dei cinema novaresi Mario Tosi, che racconta di quanti fossero i cinema nel centro storico Novarese fino al 1930, di come sia nata la sua passione per il cinema da ragazzo e di come non riesca a rassegnarsi a che il cinema sia solo su Netflix e sullo schermo degli smartphone.
C’è Diego Garzone, fotografo e giornalista che parla del suo “mal d’Africa”.
C’è Anna Denes, che ha amato tanto il suo lavoro da giovane, cioè la bibliotecaria alla Negroni, per tornare in pensione alla Biblioteca Negroni, dopo aver fatto la Prof., per aiutare giovani e ragazzi a riscoprire attraverso i libri la storia di Novara.
C’è Maria Olivero, che ti spiega cos’è lo strumento musicale Dulcimer dal suono etereo e che scrive e compone musica in inglese.
C’è Alice Salvoldi che di mestiere fa la storyteller, la cantastorie raccontando con parole sue perfino l’Orlando Furioso.
C’è Marinella Boccadamo, scrittrice, amica di Tullio, che è stata la prima intervista e l’occasione da cui è nato il tutto.
Insomma, c’è tanto e di più, in questo libro agile e succoso , in cui Tullio incontra amici nuovi e vecchi, li rincontra e se la conta su da vecchio amico, perché gli amici servono anche a questo, perché ti raccontino la loro storia e tu gli racconti un po’ la tua.