Di Sergio De Marchi in Sip eravamo tutti orgogliosi: arbitro calcistico. A livello nazionale era la nostra “Gloria locale”, sapeva farsi voler bene da tutti, la prestanza fisica, l’aspetto da attore americano ne faceva, prima del matrimonio, un corteggiato ambito collega di lavoro per molte colleghe.
In Sip dove entrò come orfano di padre ancora minorenne fece una splendida carriera: da “ magutt” che portava la borsa, ancora ragazzino, ad un tecnico anziano a impiegato del servizio guasti e poi addetto all’ufficio motorizzazione e poi capoufficio dello stesso , infine a Novara responsabile della segreteria del Direttore e degli Affari Generali fino al trasferimento a Torino sempre con la responsabilità dei servizi Generali alla Direzione Regionale del Piemonte.
Sempre con il sorriso, sempre pronto ad appianare i contrasti, a smussare gli angoli.
È stato un ottimo collega e lascia un buonissimo ricordo in tanti , gli ultimi anni dopo l’impegno politico ed amministrativo è stato anche il responsabile provinciale dell’Anla, l’associazione dei lavoratori anziani che raggruppa le varie associazioni di lavoratori senior delle principali aziende.
Con me è sempre stato amichevole, cordialissimo nonostante le distanze politiche fino all’ultima volta che lo ho incontrato per caso vicino casa sua.