Nervi: chiuse 4 aule, da lunedì al via verifiche sui solai di tutto l’edificio. Questo in sintesi quanto disposto dalla Provincia dopo il crollo dell’intonaco che ieri mattina (29 aprile) ha sfiorato un docente di Costruzioni, che stava tenendo una lezione in dad all’interno di un’aula (leggi qui).
«La Provincia ha predisposto una verifica della sicurezza su tutto il plesso scolastico – commentano la segretaria provinciale Pd Ilaria Cornalba e la consigliera provinciale dem Milù Allegra – ma ci sembra necessario ribadire, come hanno già fatto più volte i Consiglieri provinciali Pd, che è indispensabile un piano straordinario di monitoraggio e di intervento su tutti gli Istituti scolastici della provincia. In questi ultimi due anni sono notevolmente aumentate le risorse che il Governo ha stanziato per la messa in sicurezza degli edifici scolastici e, sempre a questo scopo, le molte risorse che verranno messe a disposizione dal Next Generation EU possono essere un’opportunità irripetibile per intervenire sugli edifici ammalorati e garantire luoghi idonei allo svolgimento dell’attività didattica».
Mentre la Cgil chiede «alla Provincia di Novara di intervenire con urgenza e di usare le risorse a disposizione per avviare una campagna di controllo sugli immobili destinati a sedi di scuole secondarie superiori, anche al fine di salvaguardare la sicurezza di alunni e del personale delle scuole».
«Dopo il sopralluogo di ieri – spiega il consigliere provinciale delegato all’Istruzione Andrea Crivelli – abbiamo chiuso 4 aule in via precauzionale, collocate su diversi piani. E da lunedì partiranno le verifiche dei solai in tutto l’istituto. Non solo abbiamo anche chiesto di anticipare il turno del Nervi nella verifica completa dell’istituto, un’attività partita a settembre dall’Omar grazie a un bando da 80.000 euro, che permetterà di effettuare questo studio su 8 edifici scolastici (su 22). Operazione su cui si stava procedendo in base alle priorità e dal Nervi, che era già incluso fra gli otto edifici, non avevamo ricevuto segnalazioni su possibili criticità».
A quando risalgono gli ultimi interventi all’istituto per Geometri?
«Uno studio completo era stato fatto nel 2017 – risponde Crivelli – L’anno scorso era stato rifatto il controsoffitto che si stava sbriciolando (e che nell’aula oggetto dell’ultimo crollo non c’è) in un’aula al 4° piano, prima di affidarla al Ravizza. Inoltre sono state svolte tutte le verifiche preliminari per la messa a norma antincendio. Quest’anno ci sono stati interventi più leggeri di sostituzione delle porte, un altro in un’aula specifica. Detto questo – precisa – quanto accaduto non doveva succedere. Purtroppo questa situazione è colpa delle scelte, non certo imputabili a nessuno su questo territorio, di snaturare gli enti provinciali e farli ritrovare senza fondi. Ora però ci sono, grazie al fatto che dal 2020, per la prima volta, abbiamo iniziato a partecipare ai bandi con fondi regionali. L’ultimo ci ha permesso di ottenere 2,5 milioni di euro per ciascuno di 5 edifici scolastici, che permetteranno di fare la messa a norma antincendio e sismica».