Regione europea dello sport 2022: terminato il percorso di candidatura del Piemonte

La nostra è la prima in Italia a correre per questo riconoscimento. Ora si attende la decisione finale di Aces Europe, prevista entro la fine dell'anno. Le speranze del presidente Cirio e dell'assessore Ricca: «Primi a credere in questa iniziativa. In caso di assegnazione faremo tesoro di questa opportunità»

Il percorso che ha portato il Piemonte ad essere il primo in Italia a candiarsi per il conferimento del titolo di “Regione europea dello sport 2022” si è concluso. Ora è tempo di attendere la decisione ufficiale da parte dell’Aces Europe, che sarà resa nota entro la fine dell’anno. Nei giorni scorsi l’associazione che, in sinergia con l’Unione europea, promuove questo prestigioso riconoscimento, ha completato il sopralluogo negli impinti sportivi piemontesi di rilievo internazionale e non solo. Al termine della visita, presso il Palazzo Reale di Torino, si è svolto un incontro con la stampa alla presenza del presidente della giunta regionale Alberto Cirio, dell’assessore allo Sport Fabrizio Ricca e del presidente di Aces Europe Gian Francesco Lupattelli con il segretario generale Hugo Alonso. Con loro sono intervenuti tra gli altri anche i vertici di Anci Piemonte, Andrea Corsaro e Paolo Marchioni, i presidenti delle sezioni regionali del Coni e Francisco Javier Imbroda, ministro dello Sport dell’Andalusia, la regione spagnola attualmente detentrice del titolo.


Cirio ha inizialmente voluto ricordare come «nel 2010, quanto ero assessore allo Sport, siamo stati la prima Regione italiana a sottoscrivere un accordo con Aces», rimarcando inoltre che lo sport, nella pratica o attraverso l’organizzazione di eventi, «oltre ad essere un volano educativo e turistico, rappresenti un investimento per il futuro: ogni euro investito oggi nello sport sarà un euro risparmiato domani in sanità».


«Crediamo nelle potenzialità del Piemonte – ha aggiunto Ricca – e pensiamo di realizzare una “rete” che possa coinvolgere tutti i Comuni. In caso di assegnazione faremo tesoro di questa opportunità creando un calendario di grandi eventi».


L’ospite iberico Imbroda ha dichiarato che «l’Andalusia sarà a disposizione del Piemonte per condividere l’esperienza acquisita come Regione Europea dello Sport 2021», mentre il presidente Lupattelli ha confermato come in questi giorni la delegazione di Aces abbia visitato «molti impianti, verificando cosa sa fare il Piemonte per la pratica sportiva vista anche come salute e il grande numero di associazioni che possono essere coinvolte». Aces Europe ha già avuto modo di converire negli ultimi anni al Piemonte diversi riconoscimenti, ultimo dei quali dalla sezione video il premio “Creatività del progetto” per il filmato promozionale realizzato nell’aprile scorso e visionabile su https://youtu.be/x6t8PNqedLM.

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Regione europea dello sport 2022: terminato il percorso di candidatura del Piemonte

La nostra è la prima in Italia a correre per questo riconoscimento. Ora si attende la decisione finale di Aces Europe, prevista entro la fine dell’anno. Le speranze del presidente Cirio e dell’assessore Ricca: «Primi a credere in questa iniziativa. In caso di assegnazione faremo tesoro di questa opportunità»

Il percorso che ha portato il Piemonte ad essere il primo in Italia a candiarsi per il conferimento del titolo di “Regione europea dello sport 2022” si è concluso. Ora è tempo di attendere la decisione ufficiale da parte dell’Aces Europe, che sarà resa nota entro la fine dell’anno. Nei giorni scorsi l’associazione che, in sinergia con l’Unione europea, promuove questo prestigioso riconoscimento, ha completato il sopralluogo negli impinti sportivi piemontesi di rilievo internazionale e non solo. Al termine della visita, presso il Palazzo Reale di Torino, si è svolto un incontro con la stampa alla presenza del presidente della giunta regionale Alberto Cirio, dell’assessore allo Sport Fabrizio Ricca e del presidente di Aces Europe Gian Francesco Lupattelli con il segretario generale Hugo Alonso. Con loro sono intervenuti tra gli altri anche i vertici di Anci Piemonte, Andrea Corsaro e Paolo Marchioni, i presidenti delle sezioni regionali del Coni e Francisco Javier Imbroda, ministro dello Sport dell’Andalusia, la regione spagnola attualmente detentrice del titolo.


Cirio ha inizialmente voluto ricordare come «nel 2010, quanto ero assessore allo Sport, siamo stati la prima Regione italiana a sottoscrivere un accordo con Aces», rimarcando inoltre che lo sport, nella pratica o attraverso l’organizzazione di eventi, «oltre ad essere un volano educativo e turistico, rappresenti un investimento per il futuro: ogni euro investito oggi nello sport sarà un euro risparmiato domani in sanità».


«Crediamo nelle potenzialità del Piemonte – ha aggiunto Ricca – e pensiamo di realizzare una “rete” che possa coinvolgere tutti i Comuni. In caso di assegnazione faremo tesoro di questa opportunità creando un calendario di grandi eventi».


L’ospite iberico Imbroda ha dichiarato che «l’Andalusia sarà a disposizione del Piemonte per condividere l’esperienza acquisita come Regione Europea dello Sport 2021», mentre il presidente Lupattelli ha confermato come in questi giorni la delegazione di Aces abbia visitato «molti impianti, verificando cosa sa fare il Piemonte per la pratica sportiva vista anche come salute e il grande numero di associazioni che possono essere coinvolte». Aces Europe ha già avuto modo di converire negli ultimi anni al Piemonte diversi riconoscimenti, ultimo dei quali dalla sezione video il premio “Creatività del progetto” per il filmato promozionale realizzato nell’aprile scorso e visionabile su https://youtu.be/x6t8PNqedLM.

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