Nel 2001 il senegalese Mohamed Sow era operaio a Paruzzaro, viveva con suo fratello a Invorio e risiedeva ad Arona. Purtroppo, dopo la consueta giornata in fabbrica, il giovane ragazzo non è più rientrato a casa e, da quel giorno, si sono perse le tracce.
Lo scorso aprile a Oleggio Castello, in un piccolo bosco, sono stati ritrovati alcuni resti umani, tra cui un teschio e diverse ossa di un bacino. Dopo le verifiche del caso, a novembre, le autorità hanno confermato che, quei resti, appartenevano a Mohamed Sow.
“Ci è sembrato un atto di misericordia e di giustizia, pur postuma, pagare le spese per il trasporto in Africa delle ossa di Mohamed Sow. Ora riposa in Senegal”, ha dichiarato il sindaco di Oleggio Castello, Marco Cairo, portavoce della generosa iniziativa che ha visto, oltre al comune di Oleggio Castello, anche la partecipazione di Invorio e Paruzzaro.