La testimonianza dell’esperienza di Radio 6023 al SonoreQamp in Alsazia
Al nostro arrivo — dopo sei ore di macchina dall’Italia alla Svizzera, sino alla Francia — pennellate rosa invadono il cielo, gli ultimi raggi filtrano da nuvole bianche e spumose che si tingono di arancione mentre una pioggia di sole bagna foglie e fronde verdi e rigogliose.
Uno spettacolo naturale che si specchia del lago di Guewenheim, riflesso e realtà si fondono in un unico quadro. A riva un piccolo bateau, attorno al bacino le tende sono macchie colorate tra gli alberi. Un’amaca, un furgoncino colmo di libri e fumetti tra francese e dialetto alsaziano; tavolini traballanti circondati da sedie di ogni tipo e sormontati da bicchieri, accendini, cuffie, bottiglie, microfoni, occhiali. Ma soprattutto, tanta voglia di conoscersi e fare radio.
#6023enroute è stato tutto ciò che ci si aspetta da un viaggio: movimento, voglia di conoscere, quella stanchezza mista a felicità e l’occasione per approfondire ancora di più noi stessi, ciò che più amiamo fare e i nostri colleghi, sia quelli di sempre che quelli nuovi. Un’occasione di crescita e ampliamento dei propri orizzonti.
Sonore Qamp #00 Résidence Radiophonique ci ha permesso di immergerci in una cultura differente, spinti dallo spirito dello scambio e dalla curiosità; ci siamo tuffati in una realtà nuova che a tratti ha rappresentato una sfida: fare radio immersi nella natura. Le capanne dei pescatori sono diventate il nostro studio, luogo dove creazione sonora e sperimentazione si insediano a bordo dell’acqua e dove il mezzo radiofonico si adatta ad esigenze e mezzi completamente inediti. Una sfida come quella del campeggio, per alcuni più di altri, vissuta con spirito di adattamento e voglia di superare i propri limiti.
Il confronto è un elemento fondamentale per divenire ancor più consapevoli di se stessi, scoprendo lati della propria personalità magari mai immaginati: durante passeggiate tra boschi e fiumi alsaziani, deliziosi pasti vegetariani e serate animate da chitarra e canzoni improvvisate, abbiamo conosciuto i ragazzi di Radio Quetsch e ci siamo confrontati con loro.
Abbiamo assaporato un modo diverso di fare radio, da cui prendere spunto e arricchirsi; non solo, ci siamo scambiati esperienze di vita e differenze tra popoli, progetti e desideri animati dalla volontà di lasciare che la propria mente si apra ad esperienze e culture nuove. Abbiamo portato il Ferragosto in Francia, con l’immancabile grigliata italiana, e ci siamo impegnati nel provare a parlare alsaziano.
La radio unisce le persone, da tutta Europa e da tutto il mondo. Sono state giornate intense e ricche, occasione per mettersi in gioco: farsi capire tra mix di inglese, francese ed italiano ed un sorriso.
Durante il viaggio abbiamo fatto tappa anche a Strasburgo, città che forse più di tutto rappresenta lo spirito della nostra esperienza. Viaggiare amplia i propri orizzonti ed esperienze come Sonore Qamp sono ancora più immersive, lasciano un segno indelebile e una voglia ancora più forte di continuare ad esplorare le diverse realtà che ci circondano. Per questo speriamo che questo sia solo il primo di altri scambi del genere, perché sono queste le opportunità che più formano ed arricchiscono.
Nel ringraziare profondamente tutta Radio Quetsch ci auguriamo di poter ripetere iniziative simili, magari ospitando in Italia i nostri amici francesi e non solo; che questo sia il primo di innumerevoli viaggi firmati #6023enroute.
E nel frattempo, à la prochaine Sonore Qamp!
Maddalena Bellasio, Radio 6023
Da Lunedì 5 Ottobre a Lunedì 9 Novembre, tutti i giorni alle 15 l’appuntamento con i podcast del viaggio 6023 EN ROUTE: Alsace Express. Solo su 6023.it