Come sopravvivere agli esami in fase due ed essere felici

Radio 6023 propone un’allegra guida per sopravvivere agli esami e non cedere alle tante tentazioni della fase due.

La fase 1 dell’emergenza COVID-19 sarebbe stata ideale se fosse capitata tra maggio e luglio, mesi in cui gli universitari affrontano la sessione d’esame estiva e gli studenti delle scuole superiori dell’ultimo anno la maturità. Invece, il destino di laureandi e maturandi rispetta fedelmente l’ormai nota e non così nuova “legge di Murphy”. Avevamo trovato con fatica nei mesi scorsi una routine che ci permettesse di studiare, lavorare, fare aperitivi virtuali con amici, tenersi in forma etc. e il tutto home made! Dal 4 maggio scorso ha avuto inizio la fase due che ci ha dotati di un raggio d’azione sempre più ampio e libero. Infatti, di punto in bianco (seppure in modo graduale) siamo stati gettati nuovamente in nuova normalità, in una nuova vita. Tutto ciò a cui ci stavamo abituando in fase 1 è ora sottoposto alla tentazione di recuperare ciò che, a causa dell’emergenza covid-19, ci è stato sottratto per circa due mesi. Attenzione! Maturità ed esami universitari non sono della stessa opinione; anzi sono il cuore della quotidianità di questi anni d’oro della nostra vita e in quanto tali non sono soggetti a DPCM!

Considerando il quadro generale, a partire dal 4 maggio scorso e con le dovute precauzioni, la maggior parte delle attività sono state riaperte al pubblico, ma non solo. È possibile, infatti, ripiegare durante i weekend sulle gite fuori porta (dal 3 giugno anche fuori regione): una passeggiata in campagna o in collina, un giro al lago, un’escursione in montagna e così via. Questa è sicuramente una valvola di sfogo efficace e valida per tanti ambiti, ma che tuttavia richiede tempo prezioso (anzi preziosissimo) che sarebbe meglio dedicare allo studio. Come è possibile gestire la propria ansia da prestazione senza allontanarsi troppo dalla città? Ecco 5 semplici consigli.

5. Un caffè con gli amici

Banalmente, un semplice caffè con gli amici è in grado di potervi fare staccare la testa dalle ansie per gli esami e farvi godere la salubre aria di un incontro con amici dopo 3 mesi di quarantena. Ma attenzione! Fermatevi ad un caffè, breve ma intenso. Utile per scambiare due chiacchiere in un paio di minuti, ma non esagerate: non si può stare tutto il giorno lontano dai libri.

4. Disdire gli abbonamenti streaming e con quei soldi  comprarvi dei pesciolini rossi

I servizi di streaming a pagamento hanno aiutato molti di noi in questa lunga quarantena. Abbiamo ascoltato tanta musica e guardato serie tv per centinaia e centinaia di ore. E adesso che arrivano gli esami, magari hai ancora in sospeso 2-3 serie tv, poi c’è quella nuova che vorresti tanto vedere e non hai ancora avuto modo di farlo e.. e il tempo a disposizione però non c’è e non puoi perderti nel binge-watching mentre devi studiare. Perché si sa, le serie tv sono come le ciliegie: una tira l’altra. Per questo motivo, potreste disdire gli abbonamenti che pagate mensilmente e investire quei soldi in una piccola boccia d’acqua con dentro dei pesciolini rossi che nuotano. Così per rilassarvi potrete ammirarli mentre nuotano felici senza pensieri e sperare di diventare anche voi un pesce evitando di dover passare quel maledetto esame che state preparando.

3. Continuare a cucinare e farlo per i propri compagni di corso

Quante volte è capitato di aver bisogno di un consiglio da parte di un collega che ha capito tutto di un esame, mentre voi non avete capito nulla? Dopo 3 mesi di sperimentazione ai fornelli, è arrivato il momento di cucinare per qualcuno che non siano i vostri genitori. Ecco perché può essere una buona idea invitare un amico/a a casa vostra per una merenda o cena e approfittarne per parlare dell’esame e avere comunque un contatto umano. Sempre ad un metro di distanza eh.

2. Le palestre e i centri sportivi

Le palestre e in generale i centri sportivi sono stati riaperti ed è ormai risaputo che allenando con disciplina il proprio corpo, il cervello libera un certa quantità di endorfina, chiamata in gergo “ormone della felicità”. Lo sport aiuta, quindi, ad affrontare in modo più sereno sia la maturità sia la sessione estiva e non è un caso che l’uso moderno della celebre locuzione latina “Mens sana in corpore sano” riguardi proprio attività fisica!

1.  Shopping

Perché il corpo per essere sano ha anche bisogno di nuovi vestiti, il più possibile coordinati con le mascherine per l’estate.

Se ritornare alla normalità non è facile per nessuno, per noi studenti di più. Non è infatti ancora arrivato il momento di mordere e godere a pieno l’estate e questa nuova libertà ritrovata, nonostante siano desiderio comune. È solo seguendo, aristotelicamente parlando, il “giusto mezzo” tra dovere e piacere che riusciremo a superare anche quest’anno le consuete difficoltà tipicamente studentesche. Che dire di più? Buona maturità e/o sessione a tutti!

Silvia Bertin, Radio 6023

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Come sopravvivere agli esami in fase due ed essere felici

Radio 6023 propone un’allegra guida per sopravvivere agli esami e non cedere alle tante tentazioni della fase due.

La fase 1 dell’emergenza COVID-19 sarebbe stata ideale se fosse capitata tra maggio e luglio, mesi in cui gli universitari affrontano la sessione d’esame estiva e gli studenti delle scuole superiori dell’ultimo anno la maturità. Invece, il destino di laureandi e maturandi rispetta fedelmente l’ormai nota e non così nuova “legge di Murphy”. Avevamo trovato con fatica nei mesi scorsi una routine che ci permettesse di studiare, lavorare, fare aperitivi virtuali con amici, tenersi in forma etc. e il tutto home made! Dal 4 maggio scorso ha avuto inizio la fase due che ci ha dotati di un raggio d’azione sempre più ampio e libero. Infatti, di punto in bianco (seppure in modo graduale) siamo stati gettati nuovamente in nuova normalità, in una nuova vita. Tutto ciò a cui ci stavamo abituando in fase 1 è ora sottoposto alla tentazione di recuperare ciò che, a causa dell’emergenza covid-19, ci è stato sottratto per circa due mesi. Attenzione! Maturità ed esami universitari non sono della stessa opinione; anzi sono il cuore della quotidianità di questi anni d’oro della nostra vita e in quanto tali non sono soggetti a DPCM!

Considerando il quadro generale, a partire dal 4 maggio scorso e con le dovute precauzioni, la maggior parte delle attività sono state riaperte al pubblico, ma non solo. È possibile, infatti, ripiegare durante i weekend sulle gite fuori porta (dal 3 giugno anche fuori regione): una passeggiata in campagna o in collina, un giro al lago, un’escursione in montagna e così via. Questa è sicuramente una valvola di sfogo efficace e valida per tanti ambiti, ma che tuttavia richiede tempo prezioso (anzi preziosissimo) che sarebbe meglio dedicare allo studio. Come è possibile gestire la propria ansia da prestazione senza allontanarsi troppo dalla città? Ecco 5 semplici consigli.

5. Un caffè con gli amici

Banalmente, un semplice caffè con gli amici è in grado di potervi fare staccare la testa dalle ansie per gli esami e farvi godere la salubre aria di un incontro con amici dopo 3 mesi di quarantena. Ma attenzione! Fermatevi ad un caffè, breve ma intenso. Utile per scambiare due chiacchiere in un paio di minuti, ma non esagerate: non si può stare tutto il giorno lontano dai libri.

4. Disdire gli abbonamenti streaming e con quei soldi  comprarvi dei pesciolini rossi

I servizi di streaming a pagamento hanno aiutato molti di noi in questa lunga quarantena. Abbiamo ascoltato tanta musica e guardato serie tv per centinaia e centinaia di ore. E adesso che arrivano gli esami, magari hai ancora in sospeso 2-3 serie tv, poi c’è quella nuova che vorresti tanto vedere e non hai ancora avuto modo di farlo e.. e il tempo a disposizione però non c’è e non puoi perderti nel binge-watching mentre devi studiare. Perché si sa, le serie tv sono come le ciliegie: una tira l’altra. Per questo motivo, potreste disdire gli abbonamenti che pagate mensilmente e investire quei soldi in una piccola boccia d’acqua con dentro dei pesciolini rossi che nuotano. Così per rilassarvi potrete ammirarli mentre nuotano felici senza pensieri e sperare di diventare anche voi un pesce evitando di dover passare quel maledetto esame che state preparando.

3. Continuare a cucinare e farlo per i propri compagni di corso

Quante volte è capitato di aver bisogno di un consiglio da parte di un collega che ha capito tutto di un esame, mentre voi non avete capito nulla? Dopo 3 mesi di sperimentazione ai fornelli, è arrivato il momento di cucinare per qualcuno che non siano i vostri genitori. Ecco perché può essere una buona idea invitare un amico/a a casa vostra per una merenda o cena e approfittarne per parlare dell’esame e avere comunque un contatto umano. Sempre ad un metro di distanza eh.

2. Le palestre e i centri sportivi

Le palestre e in generale i centri sportivi sono stati riaperti ed è ormai risaputo che allenando con disciplina il proprio corpo, il cervello libera un certa quantità di endorfina, chiamata in gergo “ormone della felicità”. Lo sport aiuta, quindi, ad affrontare in modo più sereno sia la maturità sia la sessione estiva e non è un caso che l’uso moderno della celebre locuzione latina “Mens sana in corpore sano” riguardi proprio attività fisica!

1.  Shopping

Perché il corpo per essere sano ha anche bisogno di nuovi vestiti, il più possibile coordinati con le mascherine per l’estate.

Se ritornare alla normalità non è facile per nessuno, per noi studenti di più. Non è infatti ancora arrivato il momento di mordere e godere a pieno l’estate e questa nuova libertà ritrovata, nonostante siano desiderio comune. È solo seguendo, aristotelicamente parlando, il “giusto mezzo” tra dovere e piacere che riusciremo a superare anche quest’anno le consuete difficoltà tipicamente studentesche. Che dire di più? Buona maturità e/o sessione a tutti!

Silvia Bertin, Radio 6023

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