Arriva la neve in montagna e forse anche in pianura

Quella entrante sarà una settimana meteo convulsa e riuscire a fare una previsione corretta non sarà facile ma noi ci proviamo. Un ramo del Vortice Polare verrà a fare visita all’Europa, portando le temperature su valori decisamente invernali ma soprattutto ci sarà il grande ritorno della neve.

Le occasioni nevose nei prossimi 10 giorni saranno ben 3 per il Piemonte. Ma andiamo con ordine: martedì 1 dicembre aria fredda entrerà da est con un notevole abbassamento delle temperature, il tutto in un contesto nuvoloso. Ma sarà mercoledì 2 che una perturbazione si formerà sull’alto Tirreno portando allo sviluppo di precipitazioni principalmente sul basso Piemonte. Tra alessandrino e astigiano potranno cadere 10-15 cm di neve. Nel novarese saremo al margine di questa prima perturbazione che risulterà troppo meridionale per portare precipitazioni convinte sulla nostra città. Ci potranno essere alcune pioviggini o fiocchi di neve ma senza accumuli nevosi degli di nota. Al massimo una lieve spolverata coreografica dei tetti tra le 12 e le 22 di mercoledì.

Giovedì 3 sarà una giornata di tregua prima dell’ingresso nella giornata di Venerdì 4 Dicembre di una forte perturbazione.  Questa, a differenza della precedente, colpirà in appieno il nostro territorio per 2 giorni.

A fare il pieno di neve saranno le Alpi con quantitativi vicini al metro di accumulo sopra i 1000 metri. La neve sino alla pianura è molto incerta perché dipenderà da molti fattori e dalle termiche in quota che saranno al limite.

La previsione più probabile è che la città di Novara veda la caduta della dama bianca almeno in una prima fase delle precipitazioni tra le 12 e le 21 di venerdì. La neve sarà tendenzialmente molto bagnata e forse alternata a pioggia. Nella notte l’ingresso di correnti più miti dovrebbe far prevalere la pioggia. Di seguito una cartina con la distribuzione delle nevicate.

Come possibile osservare sulla Lombardia quasi certamente prevarrà la pioggia in pianura ad eccezione dell’estremo ovest lombardo dove potrebbe vedersi pioggia mista a neve (area rosa) ed il varesotto dove potrebbe accumularsi qualche centimetro di neve.

In Piemonte la neve riuscirà ad avere qualche chance in più anche in pianura, con accumuli che nel novarese saranno più generosi nell’area di Borgomanero mentre nella bassa le temperature al limite non sembra permettere grossi accumuli.

Sabato continueranno le precipitazioni di moderata intensità ma la quota neve dovrebbe spingersi sopra ai 600 metri su tutto il Piemonte.

Avendo temperature al limite per la neve, non si può escludere qualche sorpresa come la tenuta di sacche fredde localizzate che possano permettere accumuli inaspettati o viceversa un riscaldamento della colonna d’aria più rapido del previsto e quindi quota neve da subito intorno ai 500 metri anche in Piemonte. Per questo vi terremo aggiornati nei prossimi giorni con una previsione più precisa.

Da domenica il tempo proverà a migliorare in un contesto freddo e nuvoloso ma attenzione perché per l’Immacolata potrebbe tornare la possibilità di neve.

Insomma un inizio d’inverno con i fiocchi. Erano molti anni che non si vedeva un avvio così dinamico della stagione fredda.

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Arriva la neve in montagna e forse anche in pianura

Quella entrante sarà una settimana meteo convulsa e riuscire a fare una previsione corretta non sarà facile ma noi ci proviamo. Un ramo del Vortice Polare verrà a fare visita all’Europa, portando le temperature su valori decisamente invernali ma soprattutto ci sarà il grande ritorno della neve.

Le occasioni nevose nei prossimi 10 giorni saranno ben 3 per il Piemonte. Ma andiamo con ordine: martedì 1 dicembre aria fredda entrerà da est con un notevole abbassamento delle temperature, il tutto in un contesto nuvoloso. Ma sarà mercoledì 2 che una perturbazione si formerà sull’alto Tirreno portando allo sviluppo di precipitazioni principalmente sul basso Piemonte. Tra alessandrino e astigiano potranno cadere 10-15 cm di neve. Nel novarese saremo al margine di questa prima perturbazione che risulterà troppo meridionale per portare precipitazioni convinte sulla nostra città. Ci potranno essere alcune pioviggini o fiocchi di neve ma senza accumuli nevosi degli di nota. Al massimo una lieve spolverata coreografica dei tetti tra le 12 e le 22 di mercoledì.

Giovedì 3 sarà una giornata di tregua prima dell’ingresso nella giornata di Venerdì 4 Dicembre di una forte perturbazione.  Questa, a differenza della precedente, colpirà in appieno il nostro territorio per 2 giorni.

A fare il pieno di neve saranno le Alpi con quantitativi vicini al metro di accumulo sopra i 1000 metri. La neve sino alla pianura è molto incerta perché dipenderà da molti fattori e dalle termiche in quota che saranno al limite.

La previsione più probabile è che la città di Novara veda la caduta della dama bianca almeno in una prima fase delle precipitazioni tra le 12 e le 21 di venerdì. La neve sarà tendenzialmente molto bagnata e forse alternata a pioggia. Nella notte l’ingresso di correnti più miti dovrebbe far prevalere la pioggia. Di seguito una cartina con la distribuzione delle nevicate.

Come possibile osservare sulla Lombardia quasi certamente prevarrà la pioggia in pianura ad eccezione dell’estremo ovest lombardo dove potrebbe vedersi pioggia mista a neve (area rosa) ed il varesotto dove potrebbe accumularsi qualche centimetro di neve.

In Piemonte la neve riuscirà ad avere qualche chance in più anche in pianura, con accumuli che nel novarese saranno più generosi nell’area di Borgomanero mentre nella bassa le temperature al limite non sembra permettere grossi accumuli.

Sabato continueranno le precipitazioni di moderata intensità ma la quota neve dovrebbe spingersi sopra ai 600 metri su tutto il Piemonte.

Avendo temperature al limite per la neve, non si può escludere qualche sorpresa come la tenuta di sacche fredde localizzate che possano permettere accumuli inaspettati o viceversa un riscaldamento della colonna d’aria più rapido del previsto e quindi quota neve da subito intorno ai 500 metri anche in Piemonte. Per questo vi terremo aggiornati nei prossimi giorni con una previsione più precisa.

Da domenica il tempo proverà a migliorare in un contesto freddo e nuvoloso ma attenzione perché per l’Immacolata potrebbe tornare la possibilità di neve.

Insomma un inizio d’inverno con i fiocchi. Erano molti anni che non si vedeva un avvio così dinamico della stagione fredda.

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