L’estate è finita, climatologicamente parlando, e dal primo settembre è iniziato l’autunno. Provando a fare un bilancio della stagione potremmo affermare che si è caratterizzata per due fasi diametralmente opposte:
- Dal 1 giugno al 10 luglio le temperature sono state mediamente sotto la media degli ultimi 30 anni di circa 1 grado e abbiamo vissuto il lato piacevole della stagione estiva.
- Da metà luglio e per tutto agosto le temperature sono rimaste incessantemente sopra media di circa 2 gradi, portando ad una delle ondate di calore più lunghe mai registrata.
Non sono stati raggiunti particolari picchi di caldo, infatti a Novara non si sono superati i 34/35 gradi ma ad essere abbastanza opprimenti sono state le temperature minime che per molti giorni di luglio e agosto si sono mantenute ben sopra i 20 gradi e talvolta anche ai 25 specialmente in contesto urbano.
Un’estate che chiude quindi con un bilancio termico in positivo di quasi un 1 grado sopra le medie e che quindi potrà essere ricordata come una stagione calda ma non tra le più roventi (anche se il mese di agosto è tra i primi posti dei più caldi degli ultimi 50 anni).
A mancare sono state le precipitazioni che nel trimestre estivo sono state del 40% inferiori alla media sulla città di Novara. Bisogna altresì evidenziare che il capoluogo è stato saltato, per pochi chilometri, da molti temporali che invece hanno colpito la provincia. Infatti al contrario nel medio alto novarese le precipitazioni sono state molto sopra la media.
Ma veniamo alle previsioni: Cosa aspettarci da questa prima settimana di settembre? Una goccia fredda si staccherà dall’oceano Atlantico e si buttera sull’Europa occidentale portano ad un calo termico e ad instabilità che tra giovedì e sabato porterà a parecchie precipitazioni su tutto il Piemonte. Insomma ombrelli aperti da metà settimana in poi!
Temperature massime tra i 28 gradi dell’inizio di questa settimana e i 24 del fine settimana e minime intorno ai 16/18.