Che freddo ma niente bianco Natale

Che freddo! Questa è l’esclamazione che quasi tutti i Novaresi avranno detto in questi giorni. Auto, tetti e alberi coperti di ghiaccio anche in pieno giorno; ma cosa è accaduto? Ebbene il gelo di questi giorni non è stato portato da correnti fredde provenienti dal polo nord ma bensì è gelo padano autoprodotto. 

La prova sta nel fatto che mentre a Novara in pieno giorno abbiamo avuto diversi giorni sotto zero, intorno ai 1000 metri sulle nostre Alpi la temperatura superava diffusamente i 10 gradi.

La Pianura Padana in condizioni anticicloniche è in grado di autoprodurre freddo. Fisicamente l’aria fredda è più pesante dell’aria calda e pertanto tende a depositarsi negli strati più bassi dell’atmosfera prossimi al suolo. Quest’aria fredda e umida rimane letteralmente incollata nei primi 200 metri dal suolo e al di sopra di questa le temperature risultano miti. 

Nella giornata di oggi, lunedì 20 dicembre, si spezzerà questo incantesimo gelido per l’arrivo di vento freddo da nord est che farà crollare le temperature in montagna (finalmente) mentre in pianura paradossalmente alzerà le temperature dato che spezzerà l’inversione termica. 

Il tempo si manterrà abbastanza soleggiato sino alla Vigilia quando una perturbazione Atlantica dovrebbe raggiungere il Nord Italia portando intorno a Natele cielo grigio e piogge sparse con neve solo sui monti. Quindi niente bianco Natale. 

Si dovrebbe aprire un periodo abbastanza mite ( dalle caratteristiche autunnali) almeno sino al 29 del mese quando potrebbe arrivare del freddo. 

Tanti Auguri a tutti i lettori della Meteo della Voce di Novara.

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Che freddo ma niente bianco Natale

Che freddo! Questa è l’esclamazione che quasi tutti i Novaresi avranno detto in questi giorni. Auto, tetti e alberi coperti di ghiaccio anche in pieno giorno; ma cosa è accaduto? Ebbene il gelo di questi giorni non è stato portato da correnti fredde provenienti dal polo nord ma bensì è gelo padano autoprodotto. 

La prova sta nel fatto che mentre a Novara in pieno giorno abbiamo avuto diversi giorni sotto zero, intorno ai 1000 metri sulle nostre Alpi la temperatura superava diffusamente i 10 gradi.

La Pianura Padana in condizioni anticicloniche è in grado di autoprodurre freddo. Fisicamente l’aria fredda è più pesante dell’aria calda e pertanto tende a depositarsi negli strati più bassi dell’atmosfera prossimi al suolo. Quest’aria fredda e umida rimane letteralmente incollata nei primi 200 metri dal suolo e al di sopra di questa le temperature risultano miti. 

Nella giornata di oggi, lunedì 20 dicembre, si spezzerà questo incantesimo gelido per l’arrivo di vento freddo da nord est che farà crollare le temperature in montagna (finalmente) mentre in pianura paradossalmente alzerà le temperature dato che spezzerà l’inversione termica. 

Il tempo si manterrà abbastanza soleggiato sino alla Vigilia quando una perturbazione Atlantica dovrebbe raggiungere il Nord Italia portando intorno a Natele cielo grigio e piogge sparse con neve solo sui monti. Quindi niente bianco Natale. 

Si dovrebbe aprire un periodo abbastanza mite ( dalle caratteristiche autunnali) almeno sino al 29 del mese quando potrebbe arrivare del freddo. 

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