Il mese di ottobre si è chiuso con temperature mediamente tra i 3 e i 4 gradi oltre la norma del periodo su tutto il Piemonte. Un vero e proprio record di caldo provocato da una configurazione pressoria anomala che ha visto un’insistente bassa pressione in pieno Oceano Atlantico, dove normalmente dovrebbe esserci l’anticiclone delle Azzorre che risulta invece assente. Questa figura di bassa pressione ha provocato, di risposta, un richiamo caldo africano che si è esteso su tutta l’Europa.
Come è possibile osservare nella mappa delle anomalie termiche, realizzata dall’Università del Maine, in realtà non tutto il mondo sta sperimentando caldo anomalo ma i dati ci dicono che l’emisfero meridionale del globo attualmente è mediamente più freddo della norma mentre l’emisfero settentrionale risulta più caldo del normale di circa 1 grado. Forti anomalie calde (aree rosse nella mappa) vengono registrate su Europa, nord America lato Atlantico e Asia. Altresì pesanti anomalie fredde (aree blu nella mappa) su nord ovest America, Groenlandia, Sud America ed Australia.
Ma tornando alle nostre terre, il 2022 potrebbe risultare come uno degli anni più caldi di sempre per via dell’anomalia sopra descritta che da gennaio ci perseguita.
Quando torneremo in maniera duratura a condizioni meteo più “normali” sull’Europa non è dato a sapersi. Certo è che quando le configurazioni bariche si assestano per così molto tempo non è semplice rimescolare le carte.
Quindi siccità e temperature sopra la norma potrebbero essere la normalità ancora per un po’ salvo che il generale Inverno decida di piazzare qualche Jolly rimescolando tutte le carte.
Ad ogni modo tra giovedì 3 e venerdì 4 una rapida perturbazione porterà qualche pioggia sul Novarese ed un calo termico in grado di riportare le temperature più o meno in norma per qualche giorno… poi si vedrà.