L’abbiamo sempre detto, l’atmosfera è pigra e tende a ripetere configurazioni bariche consolidate piuttosto che cambiare assetto. Quello che vivremo nei prossimi giorni è la fotocopia di quanto accaduto più volte nella scorsa primavera ed estate: una falla di bassa pressione ha preso il largo tra le Azzorre, Canarie e Portogallo portando su quelle zone tempo particolarmente perturbato e di tutta risposta sull’Europa vi sarà una risposta mite per correnti di richiamo calde africane. Fossimo stati in estate staremmo a parlare dei 35 gradi ma ormai il sole è basso all’orizzonte e le temperature faticano a salire. Tuttavia nei prossimi giorni sarà possibile toccare temperature molto sopra media con valori anche vicini ai 25 gradi in pianura. L’anomalia termica sarà molto forte in montagna dove le temperature saranno oltre 10 gradi sopra la norma.
In pianura si potranno formare foschie e nebbie in grado di affievolire l’ondata di caldo.
Da venerdì la nuvolosità Atlantica tenderà a conquistare anche il Piemonte portando un peggioramento con piovaschi possibili nel fine settimana ma sempre in un contesto mite.
Per un cambio di rotta su larga scala dovremo aspettare il generale Inverno che potrà sparigliare le carte ma rischiamo l’ennesima stagione priva di piogge significative.
Di seguito lo schema barico Europeo dove è possibile notare all’interno della linea azzurra la grande depressione in pieno oceano Atlantico nonché la conseguente risposta calda anticiclonica sull’Europa (cupola rossa).
Nel fine settimana la linea blu tenderà con molta difficoltà a spostarsi ad est facendo aumentare le nubi sul Nord-Ovest Italia e spingendo il caldo sull’est Europa.