Il sottopasso a Momo non è più utopia. Lo scorso 16 febbraio, dopo anni e anni, è arrivato l’ok per procedere alla realizzazione del sottopasso a Momo al posto del passaggio a livello grazie a un progetto presentato dall’amministrazione comunale definito tecnicamente realizzabile. Un iter lungo due anni che ha visto il Comune a stretto confronto con Regione e Rfi.
Un attuale passaggio a livello molto noto ai novaresi e non solo ai residenti: ogni giorno infatti, causa passaggio treni, si creano lunghe e lunghe code con attese quasi infinite. Il sottopasso sarà a due corsie eccetto mezzi pesanti. «Siamo felici perché il progetto è frutto di una nostra idea messa in atto con un attento lavoro di squadra, – dice l’assessore Riccardo Prevosti – abbiamo spinto affinché si trovasse una soluzione e non tagliare il paese a metà». I passaggi a livello a Momo sono in realtà sette, ma quello in questione è il più ostico. Regione e Rfi finanzieranno il progetto: non ci sono ancora costi e tempi, ma dai colloqui il tutto dovrebbe avvenire nel più breve tempo possibile. Si tratta del primo lotto di interventi, ne seguirà poi un secondo che riguarderà la tangenziale.