25 Novembre, a Oleggio momenti culturali e fili di lana intrecciati

Tanti appuntamenti, che attraversano più rami culturali e quest’anno anche tanti fili di lana colorati intrecciati fra loro. Come ogni anno la città di Oleggio conferma la sua profonda sensibilità sul tema del 25 Novembre, la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. «Siamo felici che siano sempre tanti i soggetti coinvolti per fare in modo, tutti insieme, che questo tema non passi inosservato, – ha detto l’assessore Alessandra Balocco durante la conferenza di presentazione di ieri, martedì 16 novembre – il grazie va a tutti coloro che si sono resi disponibili e hanno collaborato». A impegnarsi nella diffusione di un messaggio importante l’assessorato alle Pari opportunità, la Consulta delle associazioni socio-culturali, Coop e NovaCoop e i gruppi di minoranza Oleggio Grande e Oleggio Insieme.

Si comincia il 20 novembre alle 16 al museo civico con l’inaugurazione della mostra “Sguardi sul mondo offeso – Donne che hanno trasformato il dolore in arte, memoria e resistenza” di Nicoletta Immorlica, che si potrà visitare fino all’8 dicembre. Domenica 21 invece a villa Panza a Biumo, Varese, visita alla mostra “Progetto genesi” con organizzazione di Free Tribe (ancora posti disponibili: info.freetribe@gmail.com).

Giovedì 25 novembre alle 21 un appuntamento molto particolare coorganizzato dal Comune e da Novacoop e Coop con la consulta delle associazioni al teatro civico: “Donne sun- live art e mostra fotografica”. Saranno mostrate 15 fotografie raggruppate in tre temi: violenza, solitudine e rinascita. Ideatore Lavinia Santinon, fotografo Alberto Mongrandi«Per ogni foto è prevista una performance per un intreccio culturale molto intenso» ha detto Annalisa di Coop. Un racconto che non è uno spettacolo collegato, ma tanti racconti evocati dagli scatti. Partecipando alla serata si potrà fare una donazione destinata al centro antiviolenza di Borgomanero. Si chiude venerdì 26 novembre alle 21 con “Beatrice dalla Vita Nuova alla Commedia” organizzato da Proloco nella sala agricola del museo civico.

Oleggio ha scelto anche un gesto importante per ricordare la data: dal 24 al 29 novembre le colonne del centro saranno “dipinte” con coperte di lana tutte colorate e formate da quadrotti: sono l’opera delle associazioni e della comunità oleggese, di varia età e genere, nessuno escluso. I quadrotti lavorati a maglia rappresentano i legami che si creano in una relazione, quell’intreccio di fili che nasce quando appunto si crea un legame, anche con la comunità. Gli stessi fili che, quando una donna viene uccisa, vengono recisi perché si interrompe quel legame con la comunità. «Abbiamo ricevuto una risposta incredibile» hanno detto tutti gli organizzatori. Talmente incredibile che alcune coperte saranno ospiti delle vetrine di alcuni negozi per poterle esporre. L’inaugurazione dell’allestimento è fissata per il 24 alle 18.30 con la lettura dei nomi delle donne vittime di femminicidio nel 2021.

Nei negozi infine saranno distribuite un totale di 1.300 borse shopper in plastica riciclata con stampa frontale con slogan contro la violenza e il numero dedicato 1522 da chiamare in caso di emergenza.

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

© 2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Elena Mittino

Elena Mittino

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

25 Novembre, a Oleggio momenti culturali e fili di lana intrecciati

Tanti appuntamenti, che attraversano più rami culturali e quest’anno anche tanti fili di lana colorati intrecciati fra loro. Come ogni anno la città di Oleggio conferma la sua profonda sensibilità sul tema del 25 Novembre, la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. «Siamo felici che siano sempre tanti i soggetti coinvolti per fare in modo, tutti insieme, che questo tema non passi inosservato, – ha detto l’assessore Alessandra Balocco durante la conferenza di presentazione di ieri, martedì 16 novembre – il grazie va a tutti coloro che si sono resi disponibili e hanno collaborato». A impegnarsi nella diffusione di un messaggio importante l’assessorato alle Pari opportunità, la Consulta delle associazioni socio-culturali, Coop e NovaCoop e i gruppi di minoranza Oleggio Grande e Oleggio Insieme.

Si comincia il 20 novembre alle 16 al museo civico con l’inaugurazione della mostra “Sguardi sul mondo offeso – Donne che hanno trasformato il dolore in arte, memoria e resistenza” di Nicoletta Immorlica, che si potrà visitare fino all’8 dicembre. Domenica 21 invece a villa Panza a Biumo, Varese, visita alla mostra “Progetto genesi” con organizzazione di Free Tribe (ancora posti disponibili: info.freetribe@gmail.com).

Giovedì 25 novembre alle 21 un appuntamento molto particolare coorganizzato dal Comune e da Novacoop e Coop con la consulta delle associazioni al teatro civico: “Donne sun- live art e mostra fotografica”. Saranno mostrate 15 fotografie raggruppate in tre temi: violenza, solitudine e rinascita. Ideatore Lavinia Santinon, fotografo Alberto Mongrandi«Per ogni foto è prevista una performance per un intreccio culturale molto intenso» ha detto Annalisa di Coop. Un racconto che non è uno spettacolo collegato, ma tanti racconti evocati dagli scatti. Partecipando alla serata si potrà fare una donazione destinata al centro antiviolenza di Borgomanero. Si chiude venerdì 26 novembre alle 21 con “Beatrice dalla Vita Nuova alla Commedia” organizzato da Proloco nella sala agricola del museo civico.

Oleggio ha scelto anche un gesto importante per ricordare la data: dal 24 al 29 novembre le colonne del centro saranno “dipinte” con coperte di lana tutte colorate e formate da quadrotti: sono l’opera delle associazioni e della comunità oleggese, di varia età e genere, nessuno escluso. I quadrotti lavorati a maglia rappresentano i legami che si creano in una relazione, quell’intreccio di fili che nasce quando appunto si crea un legame, anche con la comunità. Gli stessi fili che, quando una donna viene uccisa, vengono recisi perché si interrompe quel legame con la comunità. «Abbiamo ricevuto una risposta incredibile» hanno detto tutti gli organizzatori. Talmente incredibile che alcune coperte saranno ospiti delle vetrine di alcuni negozi per poterle esporre. L’inaugurazione dell’allestimento è fissata per il 24 alle 18.30 con la lettura dei nomi delle donne vittime di femminicidio nel 2021.

Nei negozi infine saranno distribuite un totale di 1.300 borse shopper in plastica riciclata con stampa frontale con slogan contro la violenza e il numero dedicato 1522 da chiamare in caso di emergenza.

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata