A Oleggio un centro polifunzionale per bambini fragili. Il gruppo promotore: «Progetto concreto»

La proposta del Gruppo Arcobaleno è stata accolta dal sindaco Andrea Baldassini

La realizzazione di un centro polifunzionale per bambini fragili è stato il tema dell’incontro che si è svolto ieri, mercoledì 3 maggio, tra il Gruppo Arcobaleno – composto da genitori di bambini fragili – e il loro portavoce Luca Pellicani con il sindaco di Oleggio, Andrea Baldassini, la vice, Paola Caraglia, e la vice presidente di Angsa, Benedetta Demartis. Il centro dovrebbe occuparsi a 360 gradi di bambini fragili e fronteggiare le necessità che orbitano attorno a patologie complesse come autismo, sindrome di Asperger, il disordine dello sviluppo neuro psichico del bambino e dell’adolescente (Adhd) e ritardi cognitivi.

«Come portavoce mi sento di ringraziare il sindaco Baldassini per la disponibilità e l’attenzione che ci ha dedicato – afferma Pellicani – per noi è davvero fondamentale riuscire a trovare un luogo dove affidare i bambini affetti da queste patologie che, purtroppo, non sempre godono delle attenzioni che meritano. Abbiamo costatato che il nostro territorio è lacunoso circa luoghi specializzati che possano gestire e trattare i bambini fragili. Un centro dunque che parta da un dopo scuola, che possa consentire ai bambini di fare i compiti e alleggerire in parte le difficolta dei genitori che da soli spesso e volentieri non riescono a svolgere. Il tutto deve essere comunque sviluppato con personale medico specializzato e figure di riferimento che seguono e correggono, curano questi bambini rendendoli sempre più autonomi. Un altro aspetto importantissimo sono i costi improponibili che una famiglia da sola non riesce a sostenere: ci si dimentica quanto sia difficile poter garantire a questi bambini una vita dignitosa e vivibile».

«Il sindaco Baldassini ci ha confermato che già nei prossimi giorni inizieranno una fase di valutazione progettuale – prosegue -. L’amministrazione comunale si confronterà con altre strutture e associazioni già presenti sul nostro territorio – Angsa Novara Vercelli e il Centro Gazza ladra – per cercar di avviare un discorso collaborativo e di interconnessione. Valuteranno poi attentamente anche dove eventualmente situare il centro polivalente e polifunzionale. Siamo fiduciosi perchè la nostra idea – ora che ha l’appoggio del Comune – può diventare un progetto concreto».

«Abbiamo anche fatto presente al sindaco – conclude il portavoce – la necessità di collaborare con le scuole dove istituire un’ora mensile dedicata a sensibilizzare gli alunni e gli studenti sulle diversità di questi bambini per scongiurare atti di bullismo nei loro confronti che, purtroppo, persistono».

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A Oleggio un centro polifunzionale per bambini fragili. Il gruppo promotore: «Progetto concreto»

La proposta del Gruppo Arcobaleno è stata accolta dal sindaco Andrea Baldassini

La realizzazione di un centro polifunzionale per bambini fragili è stato il tema dell’incontro che si è svolto ieri, mercoledì 3 maggio, tra il Gruppo Arcobaleno – composto da genitori di bambini fragili – e il loro portavoce Luca Pellicani con il sindaco di Oleggio, Andrea Baldassini, la vice, Paola Caraglia, e la vice presidente di Angsa, Benedetta Demartis. Il centro dovrebbe occuparsi a 360 gradi di bambini fragili e fronteggiare le necessità che orbitano attorno a patologie complesse come autismo, sindrome di Asperger, il disordine dello sviluppo neuro psichico del bambino e dell’adolescente (Adhd) e ritardi cognitivi.

«Come portavoce mi sento di ringraziare il sindaco Baldassini per la disponibilità e l’attenzione che ci ha dedicato – afferma Pellicani – per noi è davvero fondamentale riuscire a trovare un luogo dove affidare i bambini affetti da queste patologie che, purtroppo, non sempre godono delle attenzioni che meritano. Abbiamo costatato che il nostro territorio è lacunoso circa luoghi specializzati che possano gestire e trattare i bambini fragili. Un centro dunque che parta da un dopo scuola, che possa consentire ai bambini di fare i compiti e alleggerire in parte le difficolta dei genitori che da soli spesso e volentieri non riescono a svolgere. Il tutto deve essere comunque sviluppato con personale medico specializzato e figure di riferimento che seguono e correggono, curano questi bambini rendendoli sempre più autonomi. Un altro aspetto importantissimo sono i costi improponibili che una famiglia da sola non riesce a sostenere: ci si dimentica quanto sia difficile poter garantire a questi bambini una vita dignitosa e vivibile».

«Il sindaco Baldassini ci ha confermato che già nei prossimi giorni inizieranno una fase di valutazione progettuale – prosegue -. L’amministrazione comunale si confronterà con altre strutture e associazioni già presenti sul nostro territorio – Angsa Novara Vercelli e il Centro Gazza ladra – per cercar di avviare un discorso collaborativo e di interconnessione. Valuteranno poi attentamente anche dove eventualmente situare il centro polivalente e polifunzionale. Siamo fiduciosi perchè la nostra idea – ora che ha l’appoggio del Comune – può diventare un progetto concreto».

«Abbiamo anche fatto presente al sindaco – conclude il portavoce – la necessità di collaborare con le scuole dove istituire un’ora mensile dedicata a sensibilizzare gli alunni e gli studenti sulle diversità di questi bambini per scongiurare atti di bullismo nei loro confronti che, purtroppo, persistono».

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